Arriva fino a Roma l’eco della grave aggressione subita da un professore dell’Istituto Vallauri di Carpi. Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato di esserne a conoscenza ed ha espresso vicinanza al docente ribadendo che serve massima severità contro comportamenti di questo tipo. Lo stesso Ministro ha quindi auspicato un percorso rapido per il disegno di legge che vuole dare più peso al voto in condotta e che prevede i lavori socialmente utili, ritenendo questo un modo efficace per limitare episodi come quello avvenuto mercoledì mattina. Il tutto si è consumato all’interno del cortile del Vallauri, quando un gruppo di circa quindici giovani incappucciati e non appartenenti alla scuola si è introdotto al suo interno, scavalcando i cancelli chiusi. Il loro obiettivo pareva essere un singolo ragazzino, per quella che si è configurata come una vera e propria spedizione punitiva, con tanto di armi come coltellini e tirapugni. L’intervento tempestivo del docente Vincenzo Giordano ha permesso di evitare il linciaggio del giovane, ma per farlo è stato aggredito brutalmente, ricevendo un pugno che gli ha provocato una frattura al setto nasale. Un colpo scagliato con violenza, tanto che lo stesso professore ha temuto di perdere l’occhio destro. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno già identificato alcuni giovani. Sarebbero studenti di altri istituti superiori di Carpi, ma alcuni frequentano scuole del reggiano. Per tenere alta l’attenzione su questo tema e rivendicare l’importanza della legalità l’Istituto Vallauri ha indetto per domani alle 9.50 una manifestazione dallo slogan ‘Sì alla comunità educante, no alla violenza’.