Persone comparate a beni di acquisto, con i cassieri che le fanno scivolare sul rullo come fossero oggetti. E sullo stesso rullo passano anche camion e mezzi di trasporto, riversati dai clienti al posto del cibo che di solito si mette nei carrelli. Con questi elementi si compone il murales apparso, con un forte tono di denuncia, sotto al Cavalcavia Finzi. L’opera, realizzata dal Collettivo FX, è un chiaro segnale di dissenso nei confronti della realizzazione del nuovo Polo Logistico Conad, nell’area dell’ex complesso Civ&Civ. Il gruppo si unisce così al grido di quei cittadini del quartiere Sacca che da mesi lottano, cercando di modificare un progetto che porterebbe a un aumento esponenziale di camion in circolazione all’interno del rione, al sacrificio di aree verdi e all’innalzamento di palazzi ritenuti troppo alti da collocare a ridosso di una zona residenziale. Una lotta che viene reinterpretata dal Collettivo FX in modo forte: con persone che diventano cose, oggetti acquistabili, da mettere dentro sacchetti di plastica, mentre i clienti ottengono solo mezzi pesanti da mettere sui rulli dei cassieri. Il messaggio veicolato ha riscosso immediato successo, soprattutto tra gli appartenenti al gruppo Facebook del Comitato Villaggio Europa – Quartiere Sacca. “L’opera rappresenta una dura critica ad un sistema sempre meno sostenibile” hanno commentato con un post sulla pagina social.