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PERDE IL CONTROLLO DELL’AUTO E MUORE: TRAGEDIA A SANT’ANTONIO DI PAVULLO


Ancora morti sulle strade: questa mattina a Sant’Antonio di Pavullo ha perso la vita un uomo di 86 anni sulla provinciale 22. Da quanto si apprende la tragedia è avvenuta poco prima delle 8.30: l’uomo, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo della sua Panda, finendo fuori strada. A bordo c’era anche la moglie, di 79 anni, che è rimasta ferita ed è stata trasportata all’ospedale Civile di Baggiovara con un codice di media gravità

MORTI SULLA STRADA, 15 DA INIZIO 2024: MODENA MAGLIA NERA IN REGIONE


Se il primato in passato era sempre appartenuto alla città metropolitana di Bologna, nei primi quattro mesi del 2024 è la provincia di Modena a registrare il numero più alto di incidenti mortali su strada: 15 dall’inizio dell’anno, di questi 4 riguardano pedoni. A dirlo, i dati dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale. L’ultima vittima è l’84enne Anna Amoroso, investita nella serata del 1° Maggio, lungo via Ciro Menotti. A poco più di 24 ore di distanza, un’altra tragedia è stata sfiorata. È stabile, nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna, il bimbo di soli 8 anni finito investito ieri mattina all’alba, a Roccamalatina di Guiglia. Pare che il bambino fosse uscito da casa per raggiungere la fermata del bus e andare a scuola, quando avrebbe pensato di andare a fare un saluto alla mamma che, insieme al marito, gestisce il bar dall’altro lato della strada. In quel momento è sopraggiunto il Suv, che ha travolto il piccolo facendolo sbalzare in aria e poi a terra per diversi metri. Immediata la chiamata ai soccorsi, arrivati con l’elicottero e l’automedica. Il piccolo, nell’impatto, ha riportato traumi importanti, tra cui anche un trauma cranico. Per questo le sue condizioni sono serie e la prognosi resta riservata. Ma, fortunatamente, non è in pericolo di vita.

BANCAROTTA FRAUDOLENTA, IN MANETTE IMPRENDITORE MODENESE DEL SETTORE CARNI


Bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili. Queste le accuse che gravano su un imprenditore modenese per cui la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal Gip del Tribunale applicativa della custodia cautelare in carcere, dopo un’indagine scaturita dalla dichiarazione di fallimento di una società operante nel settore della lavorazione delle carni. A seguito di un’articolata attività investigativa sono state, infatti, ricostruite le condotte illecite contestate al dominus dell’impresa e, ampliando le investigazioni ad ulteriori due società collegabili allo stesso imprenditore – anche queste dichiarate fallite –, è stato accertato un passivo fallimentare complessivo di quasi 3,5 milioni di euro, principalmente costituito da debiti nei confronti dell’Erario. È stato inoltre accertato il dirottamento di oltre 1,3 milioni di euro dalle casse aziendali, attraverso frequenti e significativi prelievi di denaro non giustificati. Le indagini, oltre a riscontare la mancanza di documentazione contabile volutamente occultata, hanno evidenziato come l’indagato utilizzasse un’altra società, di fatto inattiva, per emettere fatture false per diverse centinaia di migliaia di euro. Per questo, a fronte del pericolo di una possibile reiterazione della condotta criminosa dell’uomo, data la sistematica violazione di norme fallimentari e fiscali dal 2019 fino al 2023, la Procura ha perciò richiesto l’applicazione della più grave delle misure cautelari.

LAVORI STRAORDINARI, A PALAGANO CHIUDE LA STRADA PROVINCIALE 24


Da lunedì 6 maggio chiuderà un tratto della strada provinciale 24 a Palagano in corrispondenza del ponte sul fosso “Casa Barbati”, per consentire l’esecuzione di un intervento di manutenzione straordinaria della struttura. La chiusura resterà in vigore fino al 28 luglio e per tutta la durata del provvedimento sarà predisposta un’adeguata segnaletica di deviazione stradale oltre ad una rimodulazione del trasporto pubblico locale.

 

ALLUVIONE – LA TRAGEDIA IN ROMAGNA, UN ANNO DOPO


Un anno dopo, l’alluvione ha lasciato in profondità i suoi segni.

La notte tra il 2 e il 3 maggio 2023 rappresentò l’inizio della tragedia per la Romagna: una tragedia continuata con un’alluvione ancora più devastante, due settimane dopo, uno spietato colpo di grazia su un territorio già duramente provato.
17 furono i morti (due nella prima fase, 15 nella seconda fase), vittime di allagamenti, straripamenti e frane che coinvolsero in tutto 44 comuni, colpendo in particolare le province di Ravenna, Cesena-Forlì e Rimini (e, in misura minore, Bologna), causando decine di migliaia di sfollati.
Fu stata la provincia di Ravenna a pagare il dazio più pesante, con 8 vittime.
Il primo a perdere la vita fu un pensionato di 80 anni, a Castelbolognese, sepolto sotto il fango, nel cortile della sua casa.
Un anno dopo, quei tragici eventi sono ancora una ferita aperta.
Un anno dopo, il piano di ricostruzione, affidato al Commissario straordinario, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, continua, faticosamente.
Un anno dopo sono numerosi i sindaci del territorio colpito dalle alluvioni a lamentarsi degli indennizzi che non sono mai arrivati, ancora alle prese – ogni giorno – con argini da ripulire, strade da rattoppare, infrastrutture da ripristinare e cantieri ancora da avviare.
Dando sempre uno sguardo preoccupato verso il cielo, affinché non accada mai più.

MODENA-COMO – SFIDA TRA SERIE A E SALVEZZA


Vedremo un Modena diverso.
L’amarezza per il derby perso male a Reggio Emilia costringerà Pierpaolo Bisoli a cambiare copione, sinfonia e qualche interprete per la partita di domenica pomeriggio (ore 15) al “Braglia” contro il Como.
L’obiettivo di questa ultimissima parte di un campionato tutt’altro che glorioso è conquistare quel punticino che manca per la matematica salvezza.
Con il Como bisognerà conquistarselo, perché i lariani non regaleranno assolutamente nulla. Saranno senza i loro tifosi (la partita è vietata ai residenti in provincia di Como), ma con una vittoria festeggerebbero subito la promozione in serie A, 20 anni dopo la loro ultima partecipazione.
La spinta emotiva della squadra allenata dalla strana coppia Fabregas-Roberts sarà fortissima, mentre il morale della truppa canarina è sotto i tacchi.
Il derby ha evidenziato come l’arrivo di Bisoli sia stato soltanto un effetto-placebo, visto che la squadra – a Reggio Emilia – è mancata anche sotto il profilo della grinta e del carattere, da sempre le caratteristiche di Bisoli e delle sue squadre.
Il tecnico di Porretta Terme lavorerà molto sulla testa dei suoi giocatori, per trovare la motivazione giusta in queste ultime due partite, senza nemmeno voler prendere in considerazione l’ipotesi nella quale il Modena non faccia neppure un punto…

La formazione? Qualche novità sembra all’orizzonte: Gagno in porta, Magnino-Zaro-Pergreffi-Cauz in difesa, Battistella-Santoro-Palumbo-Cotali a centrocampo, Gliozzi e Strizzolo in attacco, considerata la squalifica di Abiuso.
Dopo la vittoria in extremis con il Cittadella, a Como l’attesa è spasmodica: allo stadio “Sinigaglia” ci saranno alcuni maxischermi per permettere ai tifosi di seguire la partita del “Braglia”.

 

ARRESTATO LADRO SERIALE A CASTELNUOVO, AUTO RAZZIATE


E’ stato arrestato dai Carabinieri un 40enne italiano, gravemente indiziato di furti di beni custoditi all’interno di autovetture, nella maggior parte dei casi parcheggiate nelle aree preposte di supermercati nel territorio del Comune modenese. Le razzie sarebbero avvenute tra l’agosto 2022 e il giugno 2023. Sarebbero 21 i furti consumati e contestati al 40enne oltre a 2 tentati, tutti avvenuti utilizzando anche modalità finalizzate a sorprendere le vittime e distogliere così la loro attenzione, come il taglio degli pneumatici. Per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

GUIDA UBRIACA E FINISCE FUORI STRADA, PATENTE RITIRATA


Una 45enne con un tasso alcolemico sopra il consentito martedì sera, 30 aprile, ha provocato un incidente che fortunatamente ha visto coinvolta solo la sua auto. Perdendo il controllo del mezzo è finita fuori strada, rimanendo comunque illesa. E’ avvenuto intorno alle 20.40. La donna viaggiava lungo la tangenziale in direzione Bologna quando ha sbandato poco dopo l’uscita 17. Per lei sospensione della patente per un periodo da tre a sei mesi e una sanzione che può arrivare a 543 euro. Il veicolo, invece, di proprietà di un’altra persona, non è stato interessato da provvedimenti.

 

VIA AGNINI DI CARPI, INTITOLATO UN PARCO A NORMA COSSETTO


Nel video l’intervista a Sergio Vascotto, Vicepresidente comitato Associazione Nazionale Venezia-Giulia Dalmazia

Non dimenticare la tragedia delle foibe e dedicare uno spazio della città a Norma Cossetto, giovane studentessa violentata e uccisa dai partigiani di Tito. Con questo obiettivo a Carpi è stata inaugurata una targa, in via Agnini angolo via Fortunato, che dà all’area verde lì presente il nome di Norma. Una decisione presa dal consiglio comunale per rendere conto di una tragedia per anni dimenticata. Un luogo che potrà portare alla riflessione e conservare la memoria del dolore delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati; una sofferenza di cui Norma Cossetto è diventata simbolo.

Con la legge del 30 marzo 2004 la Repubblica ha riconosciuto il 10 febbraio come il Giorno del Ricordo, proprio per rinnovare la memoria di ciò che sono state le foibe. Da allora sono tante le iniziative e i luoghi dedicati alla commemorazione di quelle vittime.

 

 

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