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OMICIDIO SVIRIDENKO, PRIMI ESITI AUTOPSIA: LA 40ENNE E’ MORTA PER ASFISSIA


La dinamica dell’omicidio è ancora avvolta dal riserbo, ma sembra che i primi esiti dell’esame autoptico abbiano confermato la morte per asfissia. Questo il triste destino toccato ad Anna Sviridenko, la 40enne originaria della bielorussia brutalmente uccisa dall’ex marito, il 48enne modenese Andrea Paltrinieri. Il Gip, dopo un interrogatorio di garanzia durato cinque ore ha deciso di convalidare l’arresto dell’uomo. Per il momento però, in attesa del proseguimento delle indagini, è stata esclusa l’aggravante della premeditazione ma nulla esclude una eventuale svolta. L’accusa formale nei suoi confronti è quella di omicidio volontario pluriaggravato per essere stato commesso contro il coniuge. Durante l’interrogatorio Paltrinieri ha risposto alle domande del giudice, alla presenza del pm e dei suoi avvocati Carla Manzini e Domenico Giovanardi. Tanti ancora però i dubbi da chiarire soprattutto in merito al contesto in cui sarebbe avvenuto l’omicidio: Anna potrebbe essere stata uccisa in strada, forse direttamente sul furgone dell’uomo. Lo stesso con il quale il 48enne poco prima delle 22 di lunedì 10 giugno si è presentato dai Carabinieri con il cadavere dell’ex moglie nel bagagliaio. La donna quando è stata rinvenuta dai militari aveva una cintura stretta al collo e un sacchetto di plastica nera sulla testa chiuso con un filo elettrico plastificato. Nell’appartamento dell’uomo, dove quella sera si trovavano i genitori di Paltrinieri con i due figli della coppia, di 3 e 5 anni, non sono state invece trovate tracce del delitto. Quella che in queste giornate stanno ricostruendo gli inquirenti è la storia di un matrimonio giunto al capolinea, con le pratiche della separazione già avviate. La coppia da tempo si contendeva l’affidamento dei figli e proprio quel lunedì mattina il tribunale di Innsbruck aveva emesso una sentenza a favore di Sviridenko, disponendo che la donna avesse l’affidamento esclusivo.

 

BASTA FEMMINICIDI, A SAN FELICE SIT-IN IN MEMORIA DI ANNA SVIRIDENKO


Nel video le interviste a:

  • Serena Ballista, Presidente Udi Modena
  • Michele Goldoni, Sindaco di San Felice
  • Giulio, Amico di Anna Sviridenko
  • Jacopo Santonicola, Associazione Piazza Del Mercato

Era una mamma, una professionista, aveva due lauree, una in Medicina e una in Odontoiatria, e si stava specializzando in Radiologia. Una donna come tante che per i suoi due bimbi piccoli, di 3 e 5 anni, faceva di tutto, anche macinare chilometri e chilometri ogni settimana facendo da spola tra Innsbruck, dove si era trasferita dopo la separazione, e Modena dove viveva il papà dei suoi figli. Questa la vita di Anna Sviridenko, l’ennesima donna che ha visto la sua vita terminare per mano di un uomo.  Una mattanza, come è stata definita dalle Associazioni dedicate alle donne, che per urlare la loro rabbia contro una strage che non accenna a diminuire, hanno organizzato questa mattina una manifestazione proprio a San Felice, il comune modenese dove la 40enne aveva un appoggio per poter gestire il lavoro che svolgeva in parte in Austria e in parte a presso il Policlinico di Modena. Un grido di dolore e di disperazione che ha raggiunto anche tante persone che Anna non la conoscevano. Per tutti, amici e parenti inclusi, c’è ancora molto da fare per contrastare questa piaga.

DIPENDENTI A RISCHIO, “VOGLIAMO LAVORARE, LA BELLCO E’ CASA NOSTRA”


Nel quarto giorno di manifestazione i lavoratori della Mozarc-Bellco sono stanchi, ancora preoccupati, ma non hanno intenzione di mollare, finché la vertenza non troverà una soluzione. All’azienda, cuore del distretto biomedicale, fiore all’occhiello nel mondo, chiedono solo certezze, dopo che per questo lavoro hanno attraversato le avversità del terremoto e del Covid. Circa il 70% dei lavoratori che rischiano il licenziamento sono donne. Alcune sono sole con figli a carico, altre sono avanti con l’età e hanno paura di non riuscire a trovare un altro lavoro.

LABORATORIO CLANDESTINO, 14 KG DI COCAINA SCOPERTI DOPO UNA FUGA DI GAS


Un vero e proprio laboratorio clandestino adibito allo stoccaggio e al “taglio” del narcotico, nonché stampi riproducenti loghi di noti brand di moda utilizzati per marchiare le diverse partite di droga, ma anche una pressa idraulica per la realizzazione dei singoli panetti e flaconi di acetone. Questo il laboratorio clandestino scoperto a Finale Emilia dai finanzieri del Comando provinciale di Bologna all’interno di un appartamento lo scorso 2 giugno. Al suo interno è stata trovata anche importante quantità di droga, ben 14 chili di cocaina divisa in dieci panetti e tre sacchi contenenti lo stupefacente in “sassi” pronto per la successiva lavorazione. Il tutto è stato scoperto in seguito ad un intervento dei Vigili del Fuoco accorsi sul posto per una sospetta fuga di gas. Nel corso delle attività alcuni pompieri hanno notato la presenza di piccoli involucri termosaldati con tracce di polvere bianca, hanno così richiesto l’intervento della Guardia di Finanza per accertare la situazione. Le attività di perquisizione che ne sono seguite hanno consentito di verificare i sospetti evidenti: si trattava di dosi di cocaina. Inoltre, proprio durante la perquisizione è sopraggiunto un trentenne di nazionalità albanese che aveva in uso l’immobile. L’uomo ha cercato di allontanarsi furtivamente ed è stato subito bloccato ed arrestato nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il gip del tribunale di Modena ha convalidato l’arresto, imponendo i domiciliari in una località diversa da quella del laboratorio.

MOZARC-BELLCO, IL GRIDO DEI LAVORATORI PASSA PER LE STRADE DI MIRANDOLA


Nel video le interviste a:

  • Fernando Siena, Coordinatore Cgil Area Nord
  • Domenico Chiatto, Componente Segreteria Cisl Emilia Centrale

La voce dei lavoratori della Mozarc-Bellco lascia i cancelli dell’azienda per passare tra le strade di Mirandola. Questa mattina i dipendenti a rischio licenziamento dopo l’annunciato stop delle linee produttive hanno dato vita a un corteo, iniziato alla stazione delle corriere vecchia di Mirandola. Da lì i lavoratori si sono spostati lungo le strade della città, sventolando bandiere, mostrando per chiedere il diritto al lavoro. Il corteo è terminato in piazza della Costituente, dove i sindacati Cgil e Cisl, che hanno indetto la manifestazione, hanno rimarcato l’intento di protestare finché l’azienda non darà risposta alle oltre 350 persone che rischiano di trovarsi senza occupazione. Intanto i lavoratori ricevono nuova solidarietà: oggi in corteo erano presenti anche sindaci di altre città e tante persone che hanno dato il loro supporto, nutrendo un corteo che ha in tutto contato circa duemila manifestanti. Sono intanto due i tavoli indetti per tentare di risolvere la vertenza: il primo è regionale e riunirà rappresentanti dell’azienda, Confindustria Emilia Centro, sindacati, rappresentanti dei lavoratori ed enti locali il 26 di giugno. Il ministro Adolfo Urso ha invece convocato un tavolo ministeriale per il 9 luglio, al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Mirandola, della società e dei sindacati.

GUARDIA DI FINANZA, UNA FUGA DI GAS FA SCOPRIRE LABORATORIO CLANDESTINO DI DROGA


Un’importante quantità di droga, 14 chili, è stata trovata e sequestrata dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bologna durante un intervento effettuato lo scorso 2 giugno dai Vigili del Fuoco presso un immobile a Finale Emilia per una sospetta fuga di gas. Nel corso delle attività degli operatori non era passata inosservata, all’interno di un appartamento, la presenza di piccoli involucri contenenti tracce di sostanza in polvere bianca.  Il personale sul posto aveva richiesto l’intervento della Guardia di Finanza per accertare la situazione.

Le attività di perquisizione che ne sono seguite hanno consentito di verificare i sospetti evidenti: si trattava di dosi di cocaina. I finanzieri sono riusciti a individuare, oltre 14 kg di droga, suddivisi in 10 panetti e 3 sacchi contenenti lo stupefacente in “sassi” pronto per la successiva lavorazione.

Un vero e proprio laboratorio clandestino adibito allo stoccaggio e al “taglio” del narcotico, nonché stampi riproducenti loghi di noti brand di moda (utilizzati per marchiare le diverse partite di droga), sostanze da taglio, una pressa idraulica per la realizzazione dei singoli panetti e flaconi di acetone.

Un trentenne di nazionalità albanese, sopraggiunto durante la perquisizione presso l’immobile di cui aveva la disponibilità, ha provato ad allontanarsi furtivamente accorgendosi della presenza dei militari, ma è stato subito bloccato ed arrestato nella flagranza del delitto di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. Su di lui la misura degli arresti domiciliari in una località diversa da quella del rinvenimento dello stupefacente.

PREVISIONI METEO, QUANDO ARRIVA IL CALDO IN EMILIA-ROMAGNA


    Dopo l’ondata di maltempo di questi giorni, torna il sereno in Emilia Romagna, con sole e caldo. Come tutto l’anno, anche giugno si sta dimostrando un mese altalenante dal punto di vista del meteo, con pioggia, grandine, trombe marine che hanno colpito nella giornata di ieri tutta la Romagna e un sostanziale abbassamento delle temperature inusuale in questo periodo dell’anno. Insomma, si attende ancora la partenza vera e propria dell’estate. Ma quando arriverà? Gli esperti del meteo sembrano indicare la prossima settimana, quando l’anticiclone nord africano tenderà a guadagnare strada sul paese, accompagnato da flussi caldo-umidi sud occidentali che potrebbero divenire più intensi a cavallo della metà della settimana, culminando probabilmente intorno a giovedì 20 con la colonnina che, probabilmente, potrà raggiungere i 35°C, come fu per l’inizio del mese. Caldo che si farà percepire maggiormente nelle zone interne della regione, specie tra valli e pianure. Che dire, invece, di questo weekend? Per esempio, per chi ha intenzione di andare al mare domani e dopodomani? Il tempo dovrebbe risultare nel complesso variabile: disturbato da qualche passaggio nuvoloso di modesta entità, ma non da impedire un buon soleggiamento e con basso rischio di precipitazioni, se non qualche sporadico episodio limitato alle aree montate.

    RADIOTERAPIA, UN NUOVO ACCELERATORE LINEARE PER LE CURE ONCOLOGICHE


    Nel video le interviste a:

    • Dott.ssa Patrizia Giacobazzi – Direttore protempore della Radioterapia Oncologica
    • Dott. Marco Martignon – Ingegneria Clinica
    • Dott. Gabriele Guidi – Direttore Fisica Sanitaria

    Un nuovo dispositivo per la cura dei tumori. È il nuovo acceleratore lineare in dotazione al Policlinico di Modena per la radioterapia dei pazienti oncologici. Una sofisticata tecnologia, finanziata dal PNRR per un importo di oltre due milioni e mezzo di euro, che consentirà trattamenti con una precisione senza precedenti, riducendo al contempo (e in modo significativo) i tempi di trattamento grazie alla guida delle immagini del paziente, direttamente nella sala operatoria.

    CASTELNUOVO RANGONE – IL CARTELLONE DI “ESTATE BENE 2024


    Nel video le interviste a:

    • Stefano Solignani – Assessore Cultura Castelnuovo Rangone
    • Matteo Ferrari – Assessore Ambiente-Lavori Pubblici Castelnuovo Rangone 

    L’estate e Castelnuovo Rangone sarà un'”Estate Bene”.
    Il titolo della rassegna di eventi culturali fa sempre colpo, il cartellone delle iniziative pure.
    Il ricco programma di avvenimenti del comune di Castelnuovo è stato presentato proprio questa mattina nella sede della Provincia di Modena. Musica, cultura, divertimento e benessere continuano per tutta l’estate.
    Ma già domani ci sarà un evento importante a Castelnuovo.

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