Nel video le interviste a:

  • Serena Ballista, Presidente Udi Modena
  • Michele Goldoni, Sindaco di San Felice
  • Giulio, Amico di Anna Sviridenko
  • Jacopo Santonicola, Associazione Piazza Del Mercato

Era una mamma, una professionista, aveva due lauree, una in Medicina e una in Odontoiatria, e si stava specializzando in Radiologia. Una donna come tante che per i suoi due bimbi piccoli, di 3 e 5 anni, faceva di tutto, anche macinare chilometri e chilometri ogni settimana facendo da spola tra Innsbruck, dove si era trasferita dopo la separazione, e Modena dove viveva il papà dei suoi figli. Questa la vita di Anna Sviridenko, l’ennesima donna che ha visto la sua vita terminare per mano di un uomo.  Una mattanza, come è stata definita dalle Associazioni dedicate alle donne, che per urlare la loro rabbia contro una strage che non accenna a diminuire, hanno organizzato questa mattina una manifestazione proprio a San Felice, il comune modenese dove la 40enne aveva un appoggio per poter gestire il lavoro che svolgeva in parte in Austria e in parte a presso il Policlinico di Modena. Un grido di dolore e di disperazione che ha raggiunto anche tante persone che Anna non la conoscevano. Per tutti, amici e parenti inclusi, c’è ancora molto da fare per contrastare questa piaga.