Nel video l’intervista a Claudio Vagnini, Direttore Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena

La pressione sugli ospedali modenesi è tornata ai livelli di novembre, picco della seconda ondata di Covid, per la nostra città molto più pesante della prima. A dirlo è il direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria di Modena, Claudio Vagnini, nell’illustrare il quadro che si osserva oggi al Policlinico e all’ospedale Civile di Baggiovara. Al contrario di molti, Vagnini non parla di terza ondata di contagio, ma di una seconda fase che non è mai veramente finita, segno che ciò che è stato fatto fino ad ora non è stato sufficiente. Si tratta di una situazione nuova, sotto il punto di vista della platea dei malati, ma l’alta contagiosità delle varianti e la pressione sugli ospedali ha riaperto vecchi scenari che i sanitari speravano di non incontrare più. Modena, spiega Vagnini, si è ritrovata nelle condizioni di dover di nuovo riconvertire i reparti e di sospendere le attività di chirurgia programmata per almeno una settimana. Un quadro complesso che non migliorerà a breve: Vagnini prevede un aumento dei ricoveri anche per le prossime due settimane, con un problema aggiuntivo. Gli ospedali non devono combattere solo il coronavirus