Sarebbe morto a causa di un gesto di impulso, sfociato al culmine di una lite, il giovane pachistano di appena 16 anni rimasto vittima ieri di una rissa cruenta. In pieno giorno, al Parco Novi Sad. Un episodio di estrema violenza, che questa mattina è finita al centro di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di trarre le prime valutazioni. Il minore pachistano è stato ferito a morte con un’arma da taglio, mentre altri giovani stranieri sono finiti in ospedale. Un 22enne, sempre pachistano, gravemente ferito al torace, è stato operato con urgenza e si trova tutt’ora ricoverato nella terapia intensiva di Baggiovara, con prognosi riservata. Un altro ragazzo, di 18 anni, è stato invece dichiarato guaribile in una decina di giorni e la sua dimissione è attesa per oggi. Una terza persona, sempre coinvolta nella rissa del Novi Sad, è potuta tornare a casa già nella serata di ieri dopo gli opportuni accertamenti. Un bilancio pesantissimo quello scaturito da uno scontro tra due gruppi di stranieri, tutti di origine pakistana, andato in scena intorno alle 16.30 di ieri pomeriggio, a pochissimi passi dallo Street Food Festival. Sul caso, divenuto omicidio, indagano i Carabinieri, che hanno raccolto diverse testimonianze e prelevato le immagini delle telecamere della zona. Sugli elementi finora messi insieme c’è massimo riserbo. Non è ancora chiaro quali siano stati i motivi della violenta rissa; l’ipotesi attualmente è quella di un regolamento di conti. In dubbio anche quante persone abbiano effettivamente partecipato allo scontro; al momento, alcuni testimoni parlano di circa una trentina. Ciò che è certo è che la vittima era in città da poco tempo. Solo a dicembre il 16enne era stato accolto nell’ambito di un progetto di accoglienza di minori stranieri non accompagnati del Comune di Modena.