Il record di punti del girone di andata resta fuori dalle pagine degli annali del Sassuolo. Pur se sconfitto dal Genoa col suo Cagliari e con la panchina calda, almeno per questo può sorridere Eusebio Di Francesco, che da lontano vede il suo successore in neroverde De Zerbi fallire il sorpasso perdendo a Roma con la Lazio: sarebbe bastato un pari per agganciare quella quota 31 che nel 2015-16 fu il preludio, col “Difra”, alla grande cavalcata verso l’Europa League. E invece la terza sconfitta in 4 gare fra coppa e campionato tiene i neroverdi a 30 all’ottavo posto, staccati di 4 lunghezze proprio dalla Lazio e agganciati anche dal Verona. Un ko arrivato dopo un avvio eccellente e il ritorno al gol di “Ciccio” Caputo, abile a finalizzare in area, la specialità della casa, l’ottimo lavoro di Djuricic sulla sinistra per il settimo sigillo, a 5 giornate dall’ultimo di Marassi con la Samp. Il pareggio è una disattenzione collettiva che lascia uno come Milinkovic Savic libero di saltare in area sul corner di Correa. Nella ripresa De Zerbi deve rinunciare a Defrel, che si aggiunge alla lunga lista di infortuni, mettendo Haraslin prima e il recuperato Boga poi, ma è la Lazio ad averne di più e così da un’azione di Marusic a sinistra arriva la palla che Immobile, infilandosi fra Marlon e Ferrari, trasforma nella stoccata vincente.