Si è concluso ieri il processo a carico di 4 giovani, 3 tunisini e 1 marocchino, che la notte del 27 novembre 2020 si introdussero dopo aver forzato la porta di ingresso, nel residence in via delle Costellazioni 170, sistemandosi in una stanza al sesto piano dove trascorsero appunto la notte. Un’intrusione che non passò inosservata e che condusse i 4 a ricevere una denuncia per concorso in occupazione abusiva. Ieri si è concluso il processo a loro carico e la sentenza è una di quelle destinate a far discutere perché crea certamente un precedente in merito. Infatti, per il giudice chiamato a sentenziare, il reato non sussiste e ha disposto la piena assoluzione. I ragazzi, attraverso i loro avvocati, avevano spiegato di essersi introdotti nello stabile perché in una situazione di estremo bisogno, consapevoli che quel residence fosse deputato proprio all’accoglienza di migranti in estrema difficoltà. Il Residence delle Costellazioni, teatro spesso di episodi di microcriminalità e degrado, infatti, di proprietà del Comune è affidato ad un ente esterno per accogliere migranti e persone in stato di difficoltà. Inoltre per il giudice non è stato possibile neppure appurare che fossero stati loro materialmente a forzare la serratura della porta d’ingresso. Come detto, una sentenza che crea un precedente e per questo destinata a sollevare discussioni