La speranza è quella di vedere uno spiraglio di promozione in zona arancione per l’Emilia-Romagna già dal monitoraggio di domani. A nutrirla è il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che nel corso di un incontro di Confesercenti ha sottolineato come “rispetto ad un mese fa, questa settimana in Emilia-Romagna i contagi saranno più che dimezzati”; ma la linea è comunque quella della prudenza. Se è vero che i casi sono in calo e l’indice Rt viaggia al di sotto dell’1, è anche vero che la pressione sugli ospedali rimane molto alta. Lo rileva per prima la fondazione Gimbe, che nel suo monitoraggio autonomo sul contagio fotografa la nostra regione tra le 8 che ancora superano la soglia critica sia nelle terapie intensive che negli altri reparti Covid. Nonostante la riduzione dell’ultima settimana, la percentuale di saturazione si attesta al 48% nei reparti con i pazienti più gravi e al 49% nelle aree mediche. Gimbe solleva poi dubbi sull’esatta diminuzione dei nuovi casi positivi, dato che nell’ultima settimana si è assistito a un crollo significativo di test effettuati in tutta Italia. Non viene rilevato dalla fondazione il tasso settimanale del contagio ogni 100mila abitanti regione per regione, e cioè quell’indicatore che, da solo, ha decretato la zona rossa della nostra regione per tre settimane di fila, poiché sempre superiore a 250. La settimana scorsa si era attestato a 296, mentre secondo i dati relativi al 7 di aprile, il dato si attesterebbe a 223.