In questo stesso periodo, l’anno scorso, rigorosamente a distanza, ci auguravamo buone feste e un 2021 di rinascita, libero dal Covid. Oggi la pandemia è ancora con noi, ancora preoccupa, a tratti fa paura. Non abbiamo buttato per sempre nei cestini le mascherine, anzi tornano obbligatorie; non abbiamo nemmeno smesso di leggere ogni giorno di parametri, ricoveri, cambi colore. Ma qualcosa è certamente cambiato: il centro di Modena è vivo, le vie sono animate da persone e da negozi dalle luci accese. Le tavole sono imbandite, gli ospiti i benvenuti: non è più strettamente necessario telefonare o lanciare messaggi in videochiamata. Sono spariti i posti di blocco dalle strade, quelli che servivano a controllare se gli spostamenti avvenivano solo per necessità, lavoro, salute. Sembra passato tanto tempo, in realtà è scivolato via solo un anno. Ci vorrà forse molto ancora per tornare alla normalità, ma diversi passi sono compiuti e il Natale 2021 è già più caldo di quello scorso. I modenesi lo sanno. Quei modenesi che rispettano ogni giorno le regole, quelli che appena hanno potuto hanno prenotato la dose di vaccino, quelli che prima ancora di guardare le merci in un negozio cercano il gel per le mani. Quelli che si fidano dei professionisti della sanità e che, anche senza un camice bianco, invitano tutti a salvaguardare chi è più fragile. Sono loro la vera voce della città, quella che augura a tutti un sereno Natale.