Sono passati cinque anni dal “Modena Pride” del 2019. Allora, oltre 20.000 persone si riversarono per le strade della città, attorno al Parco Novi Sad, per rivendicare i diritti della comunità Lgbt. Ora, nel 2024, cinque anni e molte battaglie dopo, il “Modena Pride” è pronto a ritornare: si svolgerà sabato 25 maggio. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dall’Arcigay di Modena. Stavolta, il cuore della manifestazione sarà il Parco Ferrari, punto di partenza e di arrivo del corteo arcobaleno, con un palco per gli interventi e per i concerti previsti nel programma del Pride. Nell’intenzione degli organizzatori, il corteo – arricchito da diversi carri – percorrerà tutta la via Emilia, attraverserà il centro storico di Modena, e poi ritornerà al Parco Ferrari. Nel manifesto del Pride si legge: “Attraverseremo le strade della città per rivendicare nuovamente i diritti per cui lottiamo e che ora rischiano di essere messi in discussione”. Tra i “temi caldi”: una legge contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale ed identità di genere, una riforma sulla legge delle adozioni, da rendere possibili anche per le coppie unite civilmente, la gestazione per “conto di altri” e il matrimonio egualitario. L’evento – che richiede un certo sforzo di ordine pubblico – è stato analizzato e pianificato nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto ieri. In caso di successo di partecipazione di pubblico, l’obiettivo degli organizzatori del “Modena Pride” è di farne un appuntamento fisso e annuale per la comunità arcobaleno della città.