È un tuffo nel passato. Le vie del centro di Modena tornano per un giorno al 1927, accogliendo la 41esima edizione della Mille Miglia, gara automobilistica storica che attraversa i borghi più caratteristici del Bel Paese a bordo della quattro ruote. Il rombo dei motori si sente già da lontano: una carovana di oltre 400 auto d’epoca ha sfilato ieri pomeriggio, per la terza tappa fin sotto la Ghirlandina, nel cuore pulsante della Motor Valley, con qualche minuto in più rispetto alle preannunciate ore 18. Di queste, 74 solo gli esemplari che hanno preso parte alla Mille Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. Ad acclamarle tutte, nessuna di meno, i tantissimi appassionati e curiosi modenesi e non accorsi lì, per ammirarle. In strada scende il meglio del meglio, da tutto il mondo: l’Alfa Romeo con alcuni modelli del più raffinato artigianato degli anni ’40 e una rara Itala del 1929. Oltre al gruppo di potenti fuoriserie, solo per citarne alcuni Bugatti, Ferrari e Maserati, sul tappeto rosso anche modelli di utilitarie come Fiat e Renault. Ma resta pur sempre una competizione, diciamo anche molto combattuta: l’ultimo controllo orario conferma ancora in testa alla classifica la coppia dei campioni in carica Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, a quota 73mila punti. Ma la strada è ancora lunga. Sicuramente, con l’arrivo a Parma, dopo 630 lunghi km, si è conclusa una delle tappe più affascinanti e impegnative della “corsa più bella del mondo”, come la definì Enzo Ferrari.