Una lunga partita partita a scacchi, cominciata quando ancora Manuel Locatelli non era campione d’Europa con l’Italia e chiusa qualche ora fa, quando Sassuolo e Juventus hanno trovato l’accordo. Il centrocampista neroverde passa ai bianconeri con la formula del prestito biennale che obbliga la Juve al riscatto a giugno 2023 per una cifra vicina ai 35 milioni di euro. La forte volontà del giocatore di trasferirsi alla corte di Allegri, rifiutando le avances dell’Arsenal, è stata il motore di tutto l’affare, proseguito per due mesi e segnato dall’arrivo a sassuolo del regista Matheus Henrique, sostituto naturale di Locatelli. Subito Carnevali aveva rispedito al mittente la prima proposta juventina – due anni di prestito a 5 milioni, 20 per il riscatto, 7 di bonus e il 25% sulla rivendita – che impediva al Sassuolo di incassare subito e mettere a bilancio l’operazione. Oggi invece è stata trovata la quadra sulla formula, che permette alla Juve col prestito gratuito e l’obbligo di riscatto fra 24 mesi di ripartire la spesa in 5 anni. E intanto sul tavolo del Sassuolo è in arrivo la proposta del Milan per Domenico Berardi. Per ora c’è distanza sia sulla cifra, almeno 10 milioni, che sulla formula, visto che anche su questo tavolo Carnevali nel piatto ha messo solo l’obbligo di riscatto, che il Milan ad oggi non vuole affrontare. Salvo virate clamorose Berardi sarà fra i convocati di Dionisi sabato a Verona, quando un Sassuolo praticamente in fotocopia a quello che ha finito l’ultimo campionato saggerà la nuova Serie A.