La criticità non è nuova, da tempo la carenza di medici di medicina generale si trascina di città in città, in tutta Italia e la nostra regione non fa differenza. L’Enpam, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza medici ha stimato che alla fine del 2021 più del 50% dei medici di base aveva superato i 60 anni, con una previsione di lavoro quindi decisamente ridotta e mettendo sul tavolo un pensionamento massivo nei prossimi anni. Una situazione che non verrà mitigata con l’entrata dei nuovi medici perché questi ricoprirebbero solo il 50% dei posti vacanti. Ma è la Fondazione Gimbe che riconosce alla nostra regione risultati migliori rispetto alla media nazionale sulla riduzione dei medici di base tra il 2019 e il 2021. In regione tra le azioni che sono state messe in atto di recente c’è anche il rinnovo dell’intesa proprio con i medici di medicina generale che proroga al 30 giugno 2024 l’accordo stipulato la scorsa estate tra regioni e organizzazioni. Per i medici convenzionati previsto l’aumento dei massimali dei pazienti in carico, rafforzamento della propria attività con infermieri e collaboratori di studio per i quali sono previsti riconoscimenti economici. A Modena i medici di base che lasceranno il loro studio entro la fine di quest’anno sono 52