Arrestato e portato in carcere a Bologna, dopo una rapina scoperta dalla Polizia di Stato del capoluogo, un 48enne modenese è finito nei guai per reati commessi anche nella nostra città. È stata eseguita ieri un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, accusato di aver commesso, dall’estate scorsa, tre rapine a danno di altrettante attività. Le indagini, durate mesi, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Modena. Il modus operandi dell’uomo, dedotto a partire dalle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze, era sempre simile: con un cappellino con visiera e la mascherina entrava nelle attività, dopo esservi passato davanti diverse volte per assicurarsi che al banco vi fossero unicamente donne sole. A luglio minacciò la dipendente di un negozio di vestiti in via Bonacini con un coltello, intimandole di restare immobile nello sgabuzzino mentre lui fuggiva con 80 euro presi dalla cassa. Il 25 agosto, sempre con un coltello spaventò la dottoressa della farmacia in piazzale degli Erri, nel cuore del centro storico. In quel caso portò via 700 euro, ma lasciò sul luogo della rapina un’impronta che ha aiutato la Polizia a identificarlo. Il 5 settembre tornò in un negozio di abbigliamento in via Emilia centro, minacciando la commessa di picchiarla con un mazzo di chiavi. Fortunatamente nessuna donna è rimasta ferita. Dopo le rapine, l’uomo si disfaceva dell’arma e tornava alla stazione dei treni per tornare a Bologna, dove ha la residenza. Le sue abitudini e alcune caratteristiche fisiche dell’uomo, come vistosi tatuaggi all’avambraccio e una lieve deformazione di un orecchio, hanno permesso di identificarlo.