I riflettori della cronaca si accendono di nuovo sull’ex Corradini. Nello stabile di via Ruffini, a Modena, poco dopo la mezzanotte è scoppiato un incendio tra le masserizie presenti all’interno di un locale al primo piano. I vigili del fuoco, allertati dai residenti vicini, sono intervenuti con quattro squadre e sono rimasti impegnati per altrettante ore prima di avere la meglio sull’incendio. I motivi che hanno dato origine alle fiamme sono ancora in corso di accertamento, ma fortunatamente non si sono registrati feriti. Solo martedì mattina lo stesso stabile era stato oggetto di un blitz da parte della Polizia di Stato che lo aveva sgomberato da dieci cittadini stranieri che avevano trovato rifugio all’interno dei locali abbandonati. In quell’occasione erano scattate anche i protocolli anticovid, dato che tre di loro, risultati poi negativi al virus, avevano la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi centigradi. Ma in meno di 24 ore l’ex Corradini era già stato occupato nuovamente. Anche questa mattina, nonostante l’incendio scoppiato nel cuore della notte, lo stabile abbandonato dal 2015 presenta segni di bivacco: innumerevoli bottiglie di birra sono sparse ovunque, così come scarti di cibo e cartacce varie. Tra i corridoi si contano biciclette e anche una borsa da donna, abbandonata a terra. Una situazione di degrado che si protrae da tempo: già a inizio anno, lo scorso 8 gennaio, gli agenti erano intervenuti nello stesso stabile per un ulteriore sgombero.