ROMA         3

SASSUOLO 4

ROMA: Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibanez; Zalewski (dal 78′ Volpato), Wijnaldum, Matic (dal 56′ Camara), Bove (dal 46′ Dybala), Spinazzola (dal 46′ Karsdorp); El Shaarawy; Abraham (dal 78′ Majchrzak). A disposizione: Boer, Svilar, Celik, Mancini, Keramitsis, Tahirovic. Allenatore: Mourinho (in panchina Salvatore Foti).

SASSUOLO: Consigli; Toljan, Tressoldi (dal 64′ Erlic), Ferrari, Rogerio (dal 87′ Marchizza); Frattesi, Lopez (dal 64′ Obiang), Henrique; Berardi (dal 77′ Defrel), Pinamonti, Laurienté (dal 77′ Bajrami). A disposizione: Pegolo, Russo, Romagna, Zortea, Harroui, Thorstvedt, Alvarez, Ceide. Allenatore: Alessio Dionisi.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna. Var: Pairetto di Nichelino.

RETI: 13′, 18′ Laurienté (S), 26′ Zalewski (R), 45’+4 rig. Berardi (S), 51′ Dybala (R), 75′ Pinamonti (S), 90’+5 Wijnaldum (R)

NOTE: ammoniti Smalling (R), Lopez (S), Matic (R), Tressoldi (S), Ibanez (R), Camara (R). Espulsi: Kumbulla (R), Marra (R, membro della panchina)

ROMA. Il Sassuolo si conferma squadra ammazzagrandi e dopo aver battuto Milan e Atalanta scende all’Olimpico per fare la festa alla Roma di Josè Mourinho costretto a guardarsi la partita dalla tribuna per squalifica. Stadio incandescente fin dalle prime battute  perché il popolo giallorosso sogna l’aggancio all’Inter al secondo posto alle spalle del super Napoli di Spalletti ormai irraggiungibile. Ma si lotta per la zona Champions e la Roma ci crede. Ma ecco il Sassuolo guastafeste che fulmina i padroni di casa con una doppietta dello scatenato Laurientiè che fa centro al 13′ con un tap in quasi sulla linea di porta, poi sfrutta una grande azione di Berardi per freddare Rui Patricio per la seconda volta. Siamo al 18′ e la partita si mette in discesa per la Banda Dionisi sorretta da un Frattesi in formato gigante e illuminata sugli esterni da Laurentiè e Berardi praticamente imprendibili. Ma la Roma non si arrende e al 26′ accorcia con Zalewski che irrompe su un cross di Spinazzola e al volo di destro supera Consigli. I giallorossi spingono sull’acceleratore alla ricerca del pareggio ma nel recupero del primo tempo Kumbulla stende e rifila un calcione a Berardi provocando il calcio di rigore e rimediando un rosso diretto che lascia la Roma in dieci. Sul dischetto esecuzione perfetta di Berardi col Sassuolo che si riporta avanti di due gol in superiorità numerica.

Nella ripresa Mourinho inserisce subito Dybala che non ci mette molto a illuminare la scena e trovare il 3-2 con uno spettacolare tiro  dal limite che non lascia scampo a Consigli. La Lupa è indiavolata, ma lo spirito guerriero dei giallorossi concede praterie alle micidiali ripartenze del Sassuolo che al 75′ colpisce ancora con Pinamonti: taglio perfetto sull’assist di Laurentiè e palla nel sacco con un preciso tocco-sotto sull’uscita di Rui Patricio. E’ una mazzata per la Roma che riprova a rientrare in partita, ma trova il gol del 4-3 solo a tempo scaduto con Wijnaldum. Fabbri fischia la fine e i neroverdi vanno a festeggiare con i loro tifosi che incassano la quinta vittoria in sette partite di un Sassuolo capace di rifilare un poker a una Roma che in casa aveva subito solo cinque gol nell’arco dell’intero campionato.