Non se l’aspettava nemmeno lui, tant’è che l’ha definita un vero e proprio miracolo. Gregorio Paltrinieri ha battuto anche la mononucleosi e si è andato a conquistare di forza una medaglia d’argento nella finale degli 800 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo2020, alle quali si era qualificato con l’ultimo tempo disponibile, facendo presagire di non poter competere per il podio. E invece ha stupito tutti, forse anche sé stesso. Greg ha ceduto solo all’americano Robert Finke che ha chiuso in 7’41″ 87, 24 centesimi più veloce del nuotatore carpigiano. Terzo l’ucraino Mykhailo Romanchuk che ha terminato la nuotata in 7’42″33. E dire che Gregorio fino all’ultimo ha avuto anche la possibilità di strappare una clamorosa medaglia d’oro, avendo condotto la gara fino alle ultime bracciate, beffato poi dallo statunitense classe 1999. Ma è una medaglia che vale come una vittoria per Paltrinieri, che fino a un mese fa non sapeva neanche se avrebbe partecipato o no ai giochi olimpici giapponesi.