MODENA 1

BARI       1

MODENA: Gagno; Oukhadda, Cittadini (45’ st. Silvestri), Pergreffi, Ponsi; Magnino (27’ st. Ionita), Gerli, Armellino (1’ st. Duca); Tremolada (12’ st. Mosti), Giovannini (12’ st. Bonfanti); Diaw. A disposizioni: 12 Seculin, 2 Ferrarini, 28 De Maio, 32 Strizzolo, 33 Renzetti, 43 Panada, 57 Coppolaro. Allenatore: Tesser.

BARI: Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Benali (29’ st. Zuzek), Maita, Benedetti (29’ st. Molina); Botta (12’ st. Mallamo), Esposito (16’ st. Antenucci), Cheddira (16’ st. Folorunsho). A disposizioni: 1 Frattali, 93 Dorval; 14 Morachioli, 26 Scheidler, 27 Mazzotta, 30 Cetter, 63 Bellomo. Allenatore: Mignani.

ARBITRO: Mariani di Aprilia

RETI: 34’ pt. Ricci, 32’ st. Diaw.

NOTE: spettatori13.590 (dai cui 5603 abbonati e 3225 ospiti) per un incasso totale di 148.955. Ammoniti:  Di Cesare (B), Cittadini (M), Mosti (M), Ponsi (M), Ricci (B).

di PAOLO VECCHI

MODENA. Il Modena trema, rischia di incappare nel secondo ko consecutivo dopo la disfatta di Venezia, ma la squadra di Tesser, rianimata nella ripresa dall’ingresso di un gigantesco Duca, recupera il match con il Bari  portandosi con entrambi i piedi sulla linea del traguardo salvezza. Che non è ancora matematico perchè bisogna attendere il risultato del Brescia in campo oggi con il Parma.  Se le rondinelle ci lasciano le penne, canarini salvi, altrimenti si va a Benevento. 

Ennesimo spettacolo di pubblico al Braglia preso d’assalto da 13mila spettatori di cui tremila di fede barese. Clima ideale per un match di cartello – il Bari può ancora puntare alla promozione diretta, gialli per la salvezza matematica con un pensierino ai playoff –  che Tesser affronta con il solito modulo ad albero di Natale e una novità: Romeo Giovannini è in campo dall’inizio al fianco di Tremolada in trequarti e come spalla di Diaw, la punta di riferimento dello schieramento canarino completato da Gagno in porta, Oukhadda e Ponsi sugli esterni della linea di difesa, mentre al centro c’è la seconda sorpresa con Cittadini che rientra al fianco di capitan Pergreffi. In mezzo Gerli basso rispetto ai due interni Magnino e Armellino. Michele Mignani, tecnico del Bari e grande ex gialloblù, risponde con un 4-4-2: Caprile tra i pali, Pucino, Di Cesare, Vicari e Ricci il poker in difesa mentre in mezzo Maita e Benedetti si piazzano tra Benali e Botta. Esposito affianca bomber Cheddira in attacco. 

Partita affidata a Mariani, fischietto della sezione di Aprilia. Partenza vibrante del match con il Modena che cerca di prendere campo e sfruttare le incursioni di Giovannini. La  prima emozione arriva al 19’ quando Caprile deve intervenire su una conclusione di Daiw. Pronta la risposta dei galletti con una deviazione di Benedetti, servito da Ricci, che sorvola di poco la traversa. Al 26’ bella occasione per il Modena quando Diaw spara da ottima posizione, Caprile respinge come può. Pronta la replica del Bari un minuto dopo con il palo che aiuta Gagno a neutralizzare una conclusione di Cheddira. Al 34’ Ricci, terzino di Mignani, si illumina d’immenso: botta terrificante da fuori area all’incrocio dei pali che non lascia scampo a Gagno. Della serie: eurogol. Il Modena, però, ha subito la possibilità di pareggiare: Giovannini invita al tiro Diaw che invece di calciare in porta si produce in un assist sul secondo palo dove non c’è nessuno a rimorchio. Squadre negli spogliatoi e Tesser alle prese con le prestazioni poco convincenti di Tremolada, Armellino e dello stesso Diaw. E, infatti, al rientro in campo c’è Duca al posto di Armellino per cercare di aumentare il dinamismo in mezzo al campo e lo sprint in fase offensiva. Tremolada si sveglia e al 50’ serve Diaw che spara in corsa trovando la risposta di Caprile con Duca che arriva in ritardo sulla respinta corta del portiere. 

Al 55’ altre due mosse del tecnico gialloblù che inserisce Mosti e Bonfanti per Giovannini e  Tremolada passando alle due punte con Mosti unico trequartista. Gerli non ci sta a perdere ae al 58’ si scatena in una delle sue incursioni: botta dal limite che respinge come può. Muove anche Mignani che inserisce forze fresche per arginare il tentativo di forcing dei gialli. Al 70’ è il turno di Ionita che prende il posto di Magnino.  Al 74’ grandissima azione di Duca che si lancia in uno slalom in area conquistandosi un calcio di rigore: Diaw sul dischetto e palla nel sacco per il meritato pareggio che difende fino al 90’. Un risultato prezioso per i gialli che mantengono sei punti sul Cosenza a due turni dalla fine. E intanto i playoff sono a un punto e il prossimo turno sarà sul campo di un Benevento ormai retrocesso. Il punto invece non basta al Bari che consegna la serie A diretta al Genoa che raggiunge così il Frosinone in serie A. 

Dopo Benevento, il Modena sarà impegnato in casa con il Sudtirol nell’ultima partita della regular season: due turni da vivere a testa bassa, poi si parlerà di futuro con la Famiglia Rivetti  che si metterà a sedere con mister Tesser e il diesse Vaira. Il mister ha un anno di contratto, ma stanno circolando  strane voci su Pippo Inzaghi che la società, comunque,  gialloblù ha smentito categoricamente. Del resto difficile discutere un Tesser che ha centrato la promozione richiesta, salvando la squadra in anticipo e portandola nei pressi dei playoff. A meno che non si voglia iniziare un progetto tutto nuovo.

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RISULTATI 36° TURNO: Perugia-Cagliari 1-5; Reggina-Como 2-1; Cosenza-Venezia 1-1; Cittadella-Benevento 3-1; Pisa-Frosinone 1-3; Modena-Bari 1-1; Ternana-Sudtirol 0-1; Palermo-Spal 2-1; Parma-Brescia (oggi ore 16,15)

CLASSIFICA: Frosinone 74; Genoa 70; Bari 62; Sudtirol 57; Cagliari 54; Parma 51; Pisa, Venezia e Ascoli  46; Reggina, Palermo e Modena 45; Como e Ternana 43; Cittadella 41; Cosenza 39; Brescia 38; Perugia 36; Spal 35; Benevento 32

VERDETTI UFFICIALI: Frosinone e Genoa in serie A

PROSSIMO TURNO: Benevento-Modena (sabato 13 maggio, ore 14)