MODENA    2

SUDTIROL 1

MODENA: Seculin; Oukhadda, De Maio, Pergreffi (13’ st. Silvestri), Ponsi; Magnino, Gerli, Ionita (25’ st. Mosti); Falcinelli (25’ st. Giovannini), Duca (30’ st. Coppolaro); Bonfanti (13’ st. Diaw). A disposizione: 26 Gagno, 10 Tremolada, 17 Vaccari, 21 Armellino, 32 Strizzolo, 33 Renzetti, 43 Panada. Allenatore: Tesser.

SUDTIROL: Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, De Col (40’ st. Cissè); Carretta (1’ st. Lunetta; 35’ st. Fiordilino), Tait, Belardinelli, Casiraghi (1’ st. Rover); Mazzocchi (1’ st. Larrivey); Odogwu. A disposizione: 25 Minelli, 5 Vinetot, 7 Siega, 20 Mawuli, 24 Davi, 23 Pompetti, 45 Giorgini. Allenatore: Bisoli.

ARBITRO: Prontera di Bologna

RETI:  10’ pt. Bonfanti, 23’ pt. Magnino, 8’ st. Tait.

NOTE: spettatori 9981 presenti (compresi 246 ospiti) di cui 5603 abbonati e 4378 biglietti venduti che hanno generato un incasso di 38.167 euro.

di PAOLO VECCHI

MODENA. Si giocano due partite sul terreno del Braglia nell’ultima giornata di campionato. la prima, quella sul campo, tra Modena e Sudtirol, un’occasione per il popolo geminiano di salutare una squadra capace in due anni di riconquistare la serie B e di conservarla con una salvezza anticipata. Nessuna motivazione di classifica da parte dei gialli impegnati solo a regalare una soddisfazione finale ai propri tifosi per chiudere la stagione in bellezza. Più motivazioni per il miracolo Sudtirol impegnato a blindare il quarto posto nella griglia playoff. Poi c’è load seconda partita che riguarda il futuro di mister Attilio Tesser probabilmente al passa addio. Ricevuto il caloroso saluto della Montagnani e di tutto lo stadio per la straordinaria impresa compiuta nei suoi due anni gialloblù, il tecnico attende la convocazione da parte della Famiglia Rivetti e il confronto, oltre che con il patron Carlo e il figlio Matteo, anche con il direttore sportivo Davide Vaira il più deciso a intraprendere una nuova strada e a separarsi da Tesser. La parola decisiva spetterà a Carlo Rivetti: vincerà la riconoscenza nei confronti di Tesser e la nuova linea proposta da Vaira? A giorni sapremo. Le alternative sono già pronte: in pole c’è Paolo Bianco, secondo di Allegri alla Juve ed ex collaboratore di De Zerbi, poi due nomi che potrebbero facilmente imbucare la strada del sorpasso come quelli di D’Angelo in uscita dal Pisa e di Baroni mister del Lecce. Ancora d’attualità anche quelli di Andreazzoli e Pippo Inzaghi in cui costi sono importanti come l’appeal che potrebbe esercitare in virtù del suo grande passato.

Ma tornai al match con il Sudtirol che tesser affronta con Seculin in porta al posto di Gagno. Dietro Oukhadda, De Maio, Pergreffi e Ponsi. Gerli in regia ale spalle di Magnino e Ionita con Duca e Falcinelli alle spalle di Bonfanti promosso finalmente titolare. Diverse le defezioni tra i canarini, ma da arte del mister c’è soprattutto la volontà di dare spazio a chi ha avuto meno occasioni di mettersi in luce. Bisoli si oppone con Poluzzi in porta, l’ex Zaro e massello al centro della difesa e Curto e De Col sulle fasce. Carretta, Tait, Belerdinelli e Casiraghi il poker di centrocampo mentre davanti Odogwu affianca Mazzocchi.

Quasi diecimila spettatori al Braglia per salutare la Banda Tesser nonostante una leggera pioggia a disturbare la serata, nulla in confronto a quelle torrenziali dei giorni scorsi. Un minuto di silenzio in onore delle vittime e delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite  dall’alluvione – c’è anche il sostegno dei tifosi del Sudtirol – poi si parte e per il Modena è subito festa. Al 10′, infatti, i gialli trovano il vantaggio con una bella combinazione tra falcinelli e Bonfanti che dimostra le sue grandi qualità di bomber: Big Nick riceve in area sulla destra, rientra portandosi il pallone sul sinistro e fredda Poluzzi. Settimo gol stagionale per il giovane bomber canarino che ha segnato solo su azione e con un minutaggio quasi irrisorio rispetto ai compagno di reparto. E’ un Modena che ha sicuramente più voglia di vincere del Sudtirol che non sembra essere animato da spirito guerriero anche per merito della Banda Tesser che domina soprattutto in mezzo al campo. E al 23′ arriva anche il raddoppio firmato da Magnino che riprende una ribattuta di Poluzzi su una conclusione di Duca al termine di una spettacolare progressione del centrocampista. Curiosità: Bonfanti in gol a Bolzano nel torneo scorso con un eurogol in Supercoppa di C che regalò il trofeo ai gialli, Magnino castigatore all’andata del campionato in corso degli uomini di Bisoli. Primo tempo senza storia e Montagnani che canta incessantemente.

Subito tre cambi al rientro in campo  per Bisoli che prova a mettere un po’ di benzina ai suoi. Il Modena sembra non concedere campo al Sudtirol che, però, al 53′ riesce ad accorciare con una bomba da venti metri di Tanti che sorprende Seculin. Muove anche Tesser che toglie Bonfanti per Diaw e inserisce Silvestri per capitan Pergreffi che saluta il mister con un caloroso abbraccio (e per chi vuole intendere…). Partita più equilibrata e Sudtirol che sfiora il pari con Odogwu e insiste al fine di evitare il ko. Giovannini per Falcinelli il terzo cambio di Tesser. Spazio anche a Coppolaro che rileva Duca costretto a chiedere il cambio.  Un miracolo di Seculin blinda il successo che viene salutato da una standing ovation del Braglia alla Banda Tesser che chiude al decimo posto a quota 48. Un successo a Benevento avrebbe spedito i gialli ai playoff. Il tecnico emozionato si porta una mano al cuore accolto da un boato: Modena il suo mister lo avrebbe già scelto.

Ed ora la palla si sposta in sede, nelle mani del presidente Rivetti che martedì svelerà il futuro del Modena annunciando probabilmente l’addio a mister Tesser, soluzione più accreditata, e l’arrivo di un nuovo allenatore. Ma quando si tratta di patron Rivetti è sempre bene non escludere clamorose sorprese.

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I VERDETTI DELLA B

Serie A: Frosinone e Genoa

Playoff: Bari, Parma, Cagliari, Sudtirol, Reggina e Venezia

Playout: Brescia e Cosenza

Retrocesse: Perugia, Spal e Benevento