È sempre stato attento ai giovani l’indimenticato tenore Luciano Pavarotti ed ora la Fondazione che porta il suo nome e che ha sede nella sua terra natale, Modena, ha nel cassetto un sogno importante, come riferisce la sua presidentessa, la moglie del tenore, Nicoletta Mantovani. Il progetto è quello di istituire un’Accademia musicale gratuita che possa garantire a tutti i giovani un percorso di studio nel mondo della lirica, sostenendo così anche quelli che non avendo le necessarie possibilità economiche non si potrebbero permettere un ciclo di studio del genere. Un progetto che Pavarotti sembra cullasse da tempo, un desiderio che probabilmente potrebbe realizzarsi. Un altro obbiettivo del tenore era quello di riuscire a portare il bel canto ‘nelle strade’, nel senso di popolarità, un’arte che potesse tornare tra le persone e magari essere canticchiata come accade ora per le canzoni più in voga. A mantenere la memoria del grande artista la Casa Museo in cui rivivere il suo mito, anche negli angoli della sua vita più comune. La Fondazione, nata nel 2008, è curata dallo stesso gruppo di persone che ha lavorato con lui e condiviso perciò anche una visione di vita. Un luogo, la Casa Museo che vede la presenza di circa 50 mila visitatori l’anno. 92 i Paesi di provenienza.