I contagi sono stabili, frenano le ospedalizzazioni, ma il 12,2% degli over 50 non ha ancora risposto alla campagna vaccinale. Questo il quadro descritto dalla Fondazione Gimbe nel suo consueto monitoraggio indipendente. Se da un lato il virus sta rallentando la sua corsa, dall’altro si aprono spiragli di una nuova ricrescita della curva. Questo perché molte persone a rischio non hanno ancora la prima dose di vaccino: solo in Emilia-Romagna l’11% degli over 50 risulta ancora completamente scoperta. Inoltre, la copertura delle prime persone che hanno risposto all’appello va affievolendo la sua efficacia. Secondo le analisi di Gimbe, va sottolineato, la protezione dei vaccini nei confronti delle forme gravi del virus rimane stabile e molto alta, ovvero superiore al 94%, mentre si assiste a una diminuzione, dall’88,5% al 79,7% nei confronti di infezioni asintomatiche e forme lievi di malattia che non necessitano di ricovero. Tale riduzione, aggiunge però Gimbe, risulta inversamente proporzionale all’età: al 22 agosto l’efficacia è del 67,4% nella fascia 12-39 anni e del 77,1% in quella 40-59 anni (al 4 luglio erano rispettivamente 79,8% e 80,8%); visto che negli over 60 l’efficacia sulla diagnosi si mantiene superiore all’85% è verosimile che tra i più giovani abbiano influito durante il periodo estivo la maggiore occasione di contatti sociali e una minore attenzione ai comportamenti individuali, che restano fondamentali per prevenire il contagio anche nelle persone vaccinate.