Rallenta la curva dei contagi da Covid e dopo 13 settimane consecutive di risalita dei nuovi casi si registra una inversione di tendenza. Questi i dati emersi dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativi alla settimana dal 19 al 25 gennaio. In sette giorni l’incremento dei nuovi casi è calato del 3.7% ma nello stesso arco temporale le nuove vittime del Covid sono aumentate del 11.2%.  Aumentano pure i ricoveri in area medica con un più 3%, mentre registrano un calo dell’1,4% quelli in terapia intensiva. Numeri poco incoraggianti arrivano anche dal fronte vaccini. Nell’ultima settimana secondo il monitoraggio c’è stato un crollo del 30,9% dei nuovi vaccinati: sono stati 355.309 rispetto ai 514.324 della settimana precedente. Di questi il 43,9% è rappresentato da bambini tra 5 e 11 anni, in netta flessione rispetto alla settimana precedente. Nonostante l’introduzione dell’obbligo vaccinale, i nuovi vaccinati over 50 sono calati del -25,6% rispetto alla settimana precedente. Il Presidente Cartabellotta  interviene anche sulla proposta avanzata dalle regioni, dicendosi favorevole  al superamento del sistema ai colori e alla sospensione del contact tracing.  E ciò poiché l’ elevata incidenza causata da Omicron non lo rende  di fatto sostenibile e comunque non aiuterebbe a rallentare la crescita dei casi. Cartabellotta dice invece no alla classificazione dei ricoveri Covid e alla revisione di misure sulla sorveglianza sanitaria dei positivi. Rispetto alla revisione della classificazione dei ricoveri Covid, spiega il presidente di Gimbe, è corretto che, come oggi accade, tutti i pazienti ricoverati, anche per altre patologie, se positivi, vengano conteggiati come ricoverati per le conseguenze da Covid.