È stato un Gran Premio pazzo ed entusiasmante quello che finalmente ha aperto la stagione 2020 di Formula1. In Austria ha vinto Valtteri Bottas su Mercedes, in una gara dominata dal primo all’ultimo giro. Se l’è dovuta sudare e non poco però il finlandese, che ha lottato fino alla fine per tenere dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton, giunto secondo al traguardo ma penalizzato di cinque secondi per un contatto nel finale di gara con Alex Albon e quindi retrocesso di due posizioni. Hanno completato il podio quindi rispettivamente la Ferrari di Charles Leclerc e la McLaren di Lando Norris. Una gara ricca di colpi di scena, caratterizzata dai ritiri di Verstappen, Ricciardo e Raikkonen tra gli altri e da vari sorpassi e controsorpassi. È stato Charles Leclerc il vero protagonista di giornata, sin dal pre gara: il monegasco, infatti durante il momento dedicato alla lotta al razzismo ricordando la morte di George Floyd ha deciso di non inginocchiarsi, spiegando la sua scelta con un post sui social dichiarando che “Contano i gesti quotidiani, più che i gesti formali”. In gara Charles, scattato settimo, è stato autore di un vero capolavoro nel finale, con sorpassi al limite per guadagnarsi quella seconda posizione. Con una Ferrari pessima, che sul rettilineo paga di potenza e non riesce a restare al passo con i motorizzati Mercedes, il giovane Cavallino Rampante si è dimostrato vero fuoriclasse, al contrario del compagno di squadra Vettel, che nel tentativo di sorpassare Sainz è andato in testacoda compromettendo la sua gara e terminando 10° alla bandiera a scacchi. Ferrari che esce dal GP inaugurale con molti punti interrogativi: domande che dovranno trovare risposta in breve tempo, dato che tra meno di sette giorni si torna in pista sempre in Austria per il secondo GP stagionale.