Ogni paese dell’Unione Europea nel prossimo inverno diminuirà il consumo di gas del 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. È questo, in sintesi, il contenuto dell’accordo raggiunto ieri dai Ministri dell’energia di ogni singolo stato che però prevede la possibilità di ottenere deroghe. Un’eccezione è prevista per gli Stati membri che non sono interconnessi alle reti del gas di altri Paesi europei che si possono considerare esentati in quanto non sarebbero in grado di liberare volumi significativi di gasdotti, ma anche per quei paesi le cui reti elettriche non sono sincronizzate con il sistema europeo e dipendono fortemente dal gas per la produzione di elettricità. In queste circostanze il taglio può sensibilmente scendere e può passare dal 15% fino al 7%. Tutti i Paesi hanno votato a favore, ad eccezione dell’Ungheria. Essendo però richiesta la maggioranza qualificata, e non l’unanimità, il voto contrario di Budapest è stato ininfluente. All’interno del testo è presente anche un riferimento al “price cap” cioè alla possibilità di introdurre tetti temporanei ai prezzi delle importazioni a partire dal prossimo autunno.