Dopo cinque settimane di calo e l’arresto della discesa la scorsa settimana, si inverte nettamente la curva dei nuovi casi settimanali, che negli ultimi 7 giorni hanno segnato un incremento del 35,9%. A rilevarlo è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che quindi invita alla cautela, per non rischiare che la più contagiosa variante Omicron BA.2 si rifletta in un aumento di pazienti nei nosocomi. Lo fa nel giorno della decisione del Governo sulla road map degli allentamenti dopo l’uscita dallo stato di emergenza, confermato il 31 marzo. La cabina di regia convocata questa mattina a Palazzo Chigi in vista del Consiglio dei Ministri ha stabilito che dal primo aprile verranno eliminate tutte le strutture emergenziali, come il Cts e il commissario per l’emergenza Covid. Sul tavolo la novità più importante riguarda l’obbligo di vaccino, che resta solo per il personale sanitario e delle Rsa fino a fine anno, e decade dunque per il comparto scuola e per quello della sicurezza, dove era stato finora previsto. Cade in anticipo, poi, il super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50, per i quali rimane tuttavia l’obbligo vaccinale e la necessità di esibire la certificazione base. Il Green Pass rafforzato sarà obbligatorio fino al 30 aprile per i servizi di ristorazione al chiuso, per i centri benessere, per le sale gioco, le discoteche, i congressi e gli eventi sportivi al chiuso. Stop alle certificazioni invece all’aperto. Resta valido fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine al chiuso. Intanto in Regione dal 20 marzo i tamponi antigenici rapidi fatti in farmacia torneranno a pagamento, al costo di 15 euro, mentre resteranno gratuiti i test di chiusura dell’isolamento e della quarantena eseguiti presso le Aziende sanitarie