Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l’ok alla riapertura delle discoteche e dei locali da ballo, ma a patto che siano all’aperto, che i partecipanti abbiano il Green Pass e che la capienza non superi il 50%. Sono queste le condizioni stabilite dagli esperti per l’unica categoria ancora ferma al palo. E una data precisa per il via ancora non c’è: il Cts, dopo aver espresso il proprio parere, ha asserito che ora indicarla spetta al Governo. Alla base della decisione degli esperti, c’è sempre la prudenza, richiesta dalla circolazione della variante delta. “Quest’ultima – si legge nella nota dei tecnici – è caratterizzata da una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale”. Gli utenti che frequentano le discoteche, prosegue il comitato tecnico scientifico, in larga parte appartengono alle fasce di età più giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali più basse. Per questo i protocolli sono stringenti: le attività saranno limitate ai contesti che possano garantire lo svolgimento esclusivamente all’aperto; l’ingresso sarà limitato ai possessori di un certificato verde valido che non può essere sostituito da autocertificazione; e l’affollamento non può superare il 50% della capienza massima ivi incluso il personale di servizio e dipendente