Nel video l’intervista a:
– Maria Cristina Manni, Residente
– Carlo Cavana, Residente

Non sono settimane facili sul fronte della raccolta rifiuti a Modena. La transizione verso il nuovo sistema si sta rivelando più complessa del previsto e non solo in termini di gestione dei rifiuti. Perché a creare dissapore tra i cittadini  sarebbe la posizione dei cassonetti assegnata da Hera, ma soprattutto l’assenza in diverse aree degli stessi contenitori.  Abbiamo raggiunto la signora Maria Cristina al condominio in cui vive, in via Spallanzani, dove ci segnala come l’area adibita da Hera per la raccolta dei rifiuti, sia sul marciapiede, a ridosso dell’attraversamento pedonale. Di fronte al condominio della Signora Maria Cristina ci ha raggiunto il Signor Carlo. Anche lui lamenta un problema simile: nel suo caso, il giardino affaccerebbe direttamente su una fila di cassonetti che lo renderebbero inutilizzabile a causa dei cattivi odori e dalla presenza continua di topi. Non solo: la collocazione stabilita da Hera, adiacente all’incrocio con via Puglia,  creerebbe problemi ai pedoni e agli automobilisti proprio per scarsa visibilità in un punto molto trafficato. Dopo diversi solleciti a Hera e ai Vigili, la situazione non si è ancora risolta. Spostandoci al Parchetto Marinai d’Italia, da più giorni i residenti della zona non avendo più a disposizione cassonetti dove porre i rifiuti, hanno iniziato a utilizzare quelli del parco adibiti ad altro uso. Ora la zona, che ricordiamo è frequentata spesso da bambini, si presenta pulita e in ordine. Ma, come ci racconta sempre la signora Maria Cristina, non era così sino a tre giorni fa.