Quello che dovrebbe essere uno dei principali polmoni verdi della città, fonte di refrigerio soprattutto per bambini ed anziani in questo periodo di caldo estremo, trasformato in un’oasi di morte e di fetore.

Tutto questo accade a pochi passi dal centro, al Parco Ferrari dove i frequentatori, attraverso segnalazioni facebook e telefonate alla forestale, hanno portato alla luce una situazione di degrado che si protrae ormai da diversi giorni.

L’acqua sporca e stagnante del laghetto è diventata la tomba a cielo aperto di pesci morti da giorni , che galleggiano vicino alla riva mentre le tartarughe sono intente a divorarli. Mosche ed insetti che infestano tutta l’area circostante ed un odore quasi insopportabile che non si limita alla sola area del lago ma infesta il parco per diversi metri.

È questa la situazione che hanno trovato, ieri, i Carabinieri della Forestale giunti sul posto per verificare la situazione. L’auspicio, ora, è che al più presto si trovi un rimedio affinché uno dei gioielli verdi del nostro territorio non si trasformi in una sorta di cimitero abbandonato.