Dopo l’allontanamento dei due rottweiler dalla casa in cui è avvenuta la tragedia la mattina di Natale dello scorso anno, l’Ausl ha deciso il nuovo percorso che i due molossi dovranno intraprendere e che sarà rieducativo presso una struttura idonea, ancor non identificata. La tragedia si è consumata nel giardino della villa della 68enne imprenditrice Iolanda Besutti a Vallalta di Concordia, dove viveva con la famiglia. Ancora sono sconosciute le cause che hanno portato i due rottweiler Tor e Tyson ad aggredire improvvisamente la propria padrona. Tra le ipotesi c’è quella che la vittima stesse difendendo un terzo cane, di piccola taglia e che in quel frangente avrebbe tenuto in braccio, dalla gelosia dei due. La morte violenta della donna ha scosso molto la comunità del comune della bassa modenese, dove la famiglia Besutti è molto conosciuta. Purtroppo i due cani non erano nuovi ad aggressioni simili. Gli animali, uno di due e l’altro di cinque, già nel febbraio dello scorso anno, quindi a distanza di pochi mesi, si erano resi protagonisti di un altro grave attacco. In quell’occasione, vittima il giardiniere, che avrebbe riportato ferite molto profonde a braccia e gambe tanto da dover subire due delicati interventi chirurgici. In quell’occasione i cani furono allontanati per tre mesi dalla famiglia e farne poi ritorno senza particolari accorgimenti. Per la morte di Jolanda Besutti i rottweiler sono stati presi in carico dalla Ausl in accordo con la Procura e il Comune e curati dal servizio veterinario per essere tenuti sotto osservazione. Ora è l’Azienda sanitaria a comunicare il nuovo percorso previsto per i due cani che attualmente sono ospitati presso un canile in box adatti alla loro condizione e alla loro storia. Dovranno prima essere rieducati per poi essere riaffidati. Ma ancora su questa fase successiva non ci sono dati stabiliti.