Verrà approvato stasera il nuovo Dpcm che dividerà le regioni italiane in tre fasce, con tre differenti gradazioni di lockdown definiti in base all’indice Rt e ad altri 21 parametri, fra cui il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità. Per ora l’Emilia Romagna è nella fascia a minor rischio. Questo comporterà l’adozione di misure meno restrittive rispetto ad esempio alle 5 regioni in zona rossa, Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d’Aosta e Alto Adige, ma anche alle tre in zona arancione (Puglia, Liguria e Campania). Il testo prevede che in tuta Italia “dalle ore 22 alle ore 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Nel week end chiuderanno i centri commerciali. Le scuole superiori saranno in didattica a distanza al 100%, anche i musei saranno chiusi. Bandite le slot machine nelle tabaccherie, ci sarà la possibilità di congedo parentale per i genitori con figli alle scuole medie, un limite alla capienza del trasporto pubblico locale al 50%. In Emilia Romagna per ora dunque negozi e industrie restano aperti, al pari di bar e ristoranti, che dovranno comunque chiudere alle 18. Si tratta ancora sugli spostamenti: Conte vuole un meccanismo che permette di muoversi fra regioni a rischio basso, i governatori vorrebbero invece limitare tutti gli spostamenti interregionali. Il Dpcm, infine, prevede un automatismo: quando l’Rt e gli altri 21 parametri superano la soglia di pericolo, con verifica settimanale da parte del Ministro della Salute, scattano in automatico le ordinanze che impongono il lockdown per almeno 15 giorni.