Al centro tamponi di strada Minutara è sceso in campo l’esercito, è stata chiamata la Polizia Locale a gestire il traffico, sono stati arruolati altri volontari. Ma lo sforzo non è servito ad evitare nuovi ingorghi lungo la via, anzi. Oggi le code hanno interessato entrambe le corsie di strada Minutara e non solo: la colonna di auto in attesa ha invaso anche via Divisione Acqui, nel tratto che collega la rotatoria delle piscine Pergolesi a quella di via Bonacini. Appena ieri l’Ausl di Modena aveva annunciato l’intenzione di aumentare le forze in aiuto al centro tamponi e di studiare una nuova viabilità interna all’hub, che avrebbe, sulla carta, permesso di snellire il traffico sull’esterno. Ma nel concreto, il cambio di viabilità ha creato altro caos. Il nuovo percorso interno è stato infatti cambiato in itinere, quando un gran numero di persone era già in fila. Il risultato è stato un nuovo malcontento, fatto di persone che si sono viste superare da auto arrivate dopo ma inserite nel più recente circuito. Insomma non c’è pace per il drive through, che attende di spostarsi di fianco al Palazzetto dello sport, laddove era stato collocato durante la prima ondata di Covid. Ma non si tratta solo di una questione logistica: i tecnici delle aziende sanitarie di Modena e Reggio Emilia si sono incontrati per chiedere alla Regione di farsi portavoce della richiesta di modifica degli attuali protocolli sanitari. L’idea è quella di ridurre i tamponi da effettuare, limitandosi a un solo test a fine quarantena sia per i contagiati che per i contatti stretti. In questo modo si eviterebbe il doppio tampone su singole persone riportando, secondo l’Ausl, i test da effettuare a un numero gestibile