Dopo il divorzio da Sandro Pochesci, che fatto felici entrambi, parole e musica dell’ex allenatore, l Carpi punta in alto per il nome del prossimo tecnico. A fronte, in realtà, di chissà quale progetto sportivo, perchè se fosse stato altisonante e promettente, probabilmente Pochesci non sarebbe stato cosi contento di andarsene.
Il tempo sarà galantuomo.
In ogni caso, la dirigenza carpigiana sta effettuando il casting degli allenatori, cominciando da due nomi grossi: il primo è il campione del mondo Alberto Gilardino, ancora impegnato per diverse settimane in serie D con il Siena, tecnico dal nome importante, ma che ha saputo ripartire dalla gavetta. E ha parecchi altri estimatori…
L’altro nome è quello di Alessio Tacchinardi, per anni giocatore della Juventus, finora senza fortuna in panchina, tant’è che è fresco fresco reduce dalla retrocessione dalla serie C con il Fano, dove è subentrato in corsa.
I nomi accendono riflettori e fantasie, forse persino illusioni. Ma sul taccuino del Carpi ci sono anche allenatori di categoria, diciamo così, probabilmente più alla portata: uno di loro è Alberto Colombo, che ha appena salvato la Virtus Francavilla.
Più defilate le posizioni di Michele Marcolini, ex Novara, e di Francesco Baldini, che attende novità societarie dal Catania.
“Voglio un allenatore che abbia fame ed ambizione”, ha detto Andrea Mussi, direttore dell’area tecnica del Carpi, tratteggiando l’identikit perfetto del nuovo tecnico.
L’importante, anche in questo caso, è fare la scelta giusta, in tempi ragionevolmente rapidi.