Ad aprile 2023 scadranno gli ultimi aiuti contro il caro energia previsti dall’ultima manovra. Ecco perché il governo pensa di introdurre nuovi incentivi sulle bollette di luce e gas, a partire dal secondo trimestre di quest’anno. L’intenzione dell’esecutivo è quella di premiare soprattutto le famiglie e le imprese “più virtuose”, che adottano cioè comportamenti indirizzati al risparmio dei consumi. Ad annunciarlo è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha riportato la volontà dell’Esecutivo Meloni di cambiare modello di aiuti contro la crisi energetica. Aiuti che di fatto non prevedono interventi diretti sulle tariffe, come la riduzione degli oneri di sistema o dell’Iva. Nel dettaglio, il metodo applicato potrebbe essere quello già vigente in alcuni paesi Ue e prevede tariffe calmierate fino ad un certo livello di prezzo del gas oltre il quale il governo interverrà per coprire la differenza in modo che non pesi sui bilanci dei cittadini e delle aziende. Stando alle prime indiscrezioni, il costo della bolletta dovrebbe essere diviso in due: il 75-80% verrebbe calmierato dallo Stato, mentre per il restante 25-30% i consumatori lo pagheranno tariffe di mercato, così da incentivarli anche a risparmiare. La misura potrebbe entrare in vigore ad aprile e sembra piacere anche a Bruxelles, che sostiene l’approvazione di misure selettive al posto di generici sostegni per tutti