Nel video l’intervista a Davide Zanasi, Unione Campanari Modenesi

Salvaguardare la terra promuovendo la pace. Unire il mondo non attraverso lo scoppio delle bombe, ma con il suono delle campane. Nel pieno di un conflitto che non smette di far tremare, Modena ha deciso abbracciare l’iniziativa “Din don dan. Le campane del mondo per la pace”, lanciata durante l’Earth Day per sensibilizzare all’ascolto e destare le coscienze contro la guerra e le ingiustizie. Così la campana del campanone del palazzo municipale di piazza Grande, alle 12 puntuali, grazie alle mani di Davide Zanasi, dell’Unione Campanari modenesi, ha suonato 58 volte. 58 rintocchi, quanto i giorni di guerra. Il colosso di oltre 21 quintali di peso, la campana più grande dell’intera provincia, aveva suonato l’ultima volta insieme alle campane della Ghirlandina in occasione della Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid, il 18 marzo scorso. Oggi le due campane si sono unite di nuovo, per sensibilizzare su un’altra emergenza, aggregandosi al coro di tutte le altre che in Italia, così come nel mondo, hanno deciso di aderire all’evento.