Bper va verso una rivoluzione a partire dai suoi vertici. UnipolSai, principale azionista con una quota del 18,9%, ha comunicato che in vista del  cambio del board della banca non rinnoverà nessuna posizione dell’attuale Consiglio. La compagnia assicurativa bolognese presenterà una lista di sette candidati in cui non comparirà, tra gli altri, l’attuale amministratore delegato Alessandro Vandelli. Al suo posto secondo le prime indicazioni subentrerà l’ex ad di Bpm e Carige, Pietro Montani, unico nome ad oggi ufficializzato da parte di Unipol. Dopo la scelta di Pietro Ferrari di non ricandidarsi nel ruolo di presidenza, quindi, la banca modenese va incontro a un vero e proprio cambio di volto, per volontà di Carlo Cimbri, leader della compagnia bolognese. La scelta allontana gli scenari di fusioni imminenti e per questo i titoli hanno girato in negativo in Borsa, con Bper che ha visto perdere oltre il 3%, Banco Bpm l’1,3%. A proposito di aggregazioni, si apre ora uno scenario costellato di ipotesi. Non è detto che la scelta di Cimbri favorisca proprio la fusione tra Bper e Bpm. L’indicazione di Montani, ha sostenuto il Ceo di Unipol «non serve né a favorire né a smontare alcuna opzione strategica, ma è funzionale a mettere Bper nelle migliori condizioni per affrontare le future occasioni che la banca valuterà».