Dalla denuncia di una donna domenicana che il 14 ottobre scorso ha segnalato ai Carabinieri di pavullo la scomparsa del figlio 26 enne, i militari hanno subito capito che l’identità dell’uomo corrispondeva a quella di un ricercato che doveva scontare 7 anni di reclusione per diverse violenze anche a sfondo sessuale commesse circa 8 fa ai danni di alcune donne. La madre, ignara del profilo criminale del figlio che aveva trovato appoggio nella casa famigliare, riferisce ai militari che il figlio poteva trovarsi in Spagna. Paese dove aveva affermato di volersi recare. Da quel momento è chiaro che non si trattava di una semplice scomparsa, e di un allontanamento volontario, per la quale erano stata attivata l’europol ma di una vera a propria fuga. Le indagini, condotte con la collaborazione dell’europol, ricostruiscono che l’uomo il 9 ottobre sale dalla Spagna su un aereo diretto ad Oslo, con una ingente quantità di droga. Ma ad accoglierlo all’arrivo c’è già la polizia norvegese che lo arresta per traffico di stupefacenti. La comunicazione dell’arresto e la presenza dell’uomo arriva già ai Carabinieri che a quel punto chiudono il cerchio sulle responsabilità dell’uomo. Raggiunto direttamente al carcere di Oslo, dove si trova, dalla mandato di arresto internazionale spiccato dall’Italia anche per la condanna per le violenze commesse otto anni fa. Un quadro criminale che fornisce alla madre, che ne aveva denunciato la semplice scomparsa una risposta sicuramente inattesa.