Quello del Carpi è uno sprofondo senza limiti, un calvario che ogni giorno diventa sempre più mortificante. Dopo i 7 gol incassati fra Fano e Imolese la truppa di Luciano Foschi ne ha messi nella sporta altri 6 a Padova, contro la squadra di Mandorlini che col secondo 6-0 ravvicinato ha agganciato in vetta il Sudtirol. Un punteggio tennistico umiliante che vale la sesta sconfitta nelle ultime 7 gare, con 20 gol subiti, figlio delle solite amnesie, di una fiducia ormai azzerata che sta facendo sprofondare una squadra che da tempo ha smesso di lottare e giocare. I biancorossi ancora una volta ci hanno messo del loro, regalando al Padova almeno 5 dei 6 gol. Ha cominciato dopo un quarto d’ora Llamas, perdendosi il taglio di Chiricò sul cross dell’ex Biasci. Poi prima del riposo è stato Fofana ad allargare la galleria degli orrori regalando palla sulla trequarti a Saber, altro ex, che dal limite ha trafitto Rossini. Nemmeno il tempo di passare dal 4-4-2 al 4-3-1-2 a inizio ripresa con l’ingresso di De Sena che Sabotic ha perso palla in uscita e Chiricò ha servito a Cissè la palla del tris, che di fatto ha chiuso i conti con un tempo di anticipo. Rossini ha evitato il poker, ma nei 20’ finali il Padova ha inferito ancora. Dall’ennesima palla persa, questa volta da Bellini, Chiricò ha permesso a Firenze di firmare il poker. Poi nel finale Sabotic ha travolto Santini in area, che dal dischetto ha fatto cinquina, arrotondata da Della Latta proprio al 90’, completando l’ennesima pagina vergognosa della stagione.