Nel video l’intervista a Luca Borsari, Presidente Coldiretti Modena

Con lo scoppio della guerra e la crisi energetica sono aumentati mediamente di almeno 1/3 i costi di  produzione dell’agricoltura per un esborso aggiuntivo di almeno 8 miliardi su base annua rispetto all’anno precedente. È quanto segnala Coldiretti, illustrando come il conflitto abbia provocato un ulteriore balzo dei fattori della produzione per i rincari energetici, il blocco dei trasporti, il fermo delle attività ma anche i comportamenti protezionistici e speculativi di Paesi ed operatori. A ciò si aggiunge anche il blocco delle importazioni nel porto di Ravenna, come spiegato ai nostri microfoni alcuni giorni fa da Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna. Le scorte, aveva precisato il Presidente Rossi, non potranno durare piu di 4/ 5 mesi, ma ora secondo l’associazione degli agricoltori si corre il rischio concreto di tempo piu ridotti. Serve dunque l’intervento del Governo: Coldiretti chiede che vengano utilizzati i fondi del Pnrr per aiutare gli agricoltori a sostenere i costi.