È stato raggiunto dai Carabinieri di Sassuolo e portato al carcere Sant’Anna di Modena dove dovrà scontare quasi 12 anni di pena. La Procura di Napoli ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione del 50enne Giovanni Bellone, residente nella città delle piastrelle ma originario del capoluogo campano. Pesanti le accuse: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo si è macchiato dei delitti di associazione mafiosa, traffico di droga, rapina ed estorsione aggravate dal metodo mafioso. I fatti contestati risalgono al 2007 e furono commessi a Napoli, nei rioni di Secondigliano e Berligeri. Bellone è ritenuto affiliato al clan camorristico Di Lauro, famoso per la gestione di traffici di sostanze stupefacenti, armi ed estorsioni. Il 50enne era tra le 27 persone arrestate nel 2015 a seguito di un’operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli nella quale emersero le operazioni illecite del clan; nel corso delle indagini è stato ricostruito anche l’impiego di una ragazzina di appena 14 anni, che i Di Lauro avrebbero utilizzato nelle attività di spaccio. Secondo quanto è emerso, Bellone si è macchiato anche del reato di estorsione attraverso una lotteria fittizia che imponeva, con l’aiuto dei suoi uomini, agli ambulanti del mercato del rione Berlingeri. Biglietti fasulli che i commercianti erano obbligati a comprare sotto minaccia. La Corte d’Appello di Napoli ha condannato il 50enne a espiare una pena di 11 anni, 11 mesi e 5 giorni.