Un ultimo saluto all’imprenditore dei bar, al signore del Benny’s bar, del Gran Caffè, di Bollicine, di Villa Freto e del Caffè dell’Orologio. Sono solo alcuni dei luoghi simbolo di Modena sbocciati o cresciuti grazie a Roberto Benintende, per gli amici Benny. E di amici, Benny ne aveva tanti. Si sono visti, mascherine muniti, davanti alle camere ardenti del Policlinico, questo pomeriggio, per i funerali. In tanti, nonostante la paura del Covid, non hanno voluto rinunciare a dare l’ultimo saluto al barman scomparso prematuramente, all’età di 54 anni. Trovato senza vita nella sua casa in piazzale Torti quella triste mattina del 24 novembre, Benintende è stato subito ricordato con affetto, con numerosi messaggi prima sui social, poi nei luoghi dove ha lasciato un segno. Un lutto profondo, che ha rattristato i colleghi dei locali, i commercianti del centro storico e tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo o lavorare con lui. Imprenditore capace di scrivere pagine importanti nel mondo dei pubblici esercizi, ma soprattutto uomo sensibile, pieno di vita, di iniziativa e di entusiasmo contagioso. Così è stato descritto Roberto. Una delle vetrine del Gran Caffè Bistrot in piazza XX Settembre si è riempita di dediche e di fiori. Una vetrina di affetto e di ricordi, di chi nei locali di Benny si è incontrato, conosciuto, divertito, salutato, forse anche per l’ultima volta. Sono stati lasciati anche due calici, per un brindisi vuoto: “Alla tua, Benny”.