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SERATA IN ACCADEMIA, IN SCENA LA MAGIA DEL BALLO DELLE DEBUTTANTI


Nel video le interviste a Francesco Fonticelli Allievo Capo Scelto di Reggimento, a Matilde Dainese Allieva Istruttore e a Esmeralda Aatata Debuttante

Un appuntamento senza tempo, in grado di emozionare intere generazioni. Tra uniformi e abiti elegantissimi, si è celebrato ieri sera il ballo delle debuttanti. Un evento che tradizionalmente segue la cerimonia del Mak p -100 che si è svolta in mattinata al parco Novi Sad. Un passaggio che arricchisce ulteriormente il percorso di crescita dei futuri ufficiali dell’Esercito e che rappresenta un sogno anche per molte ragazze. In una cornice magica, le dame, accompagnate dagli Allievi Ufficiali, hanno danzato sulle note di balli storici: dalla quadriglia francese alla marcia fino ad arrivare a quello che in Accademia viene chiamato “valzer del comandante” sulle note di Giuseppe Verdi.

 

Nel tempo, l’appuntamento è mutato, con la partecipazione al ballo anche di diverse Allieve. Sessanta, tra loro e le dame, hanno danzato sulla pista.

 

 

 

DIOCESI DI CARPI, LUNEDI’ LA MESSA DEL PATRONO IN DIRETTA SU TVQUI


Nel video l’intervista a Mons. Gildo Manicardi Vicario Generale Diocesi di Carpi

 

Gli incontri e le celebrazioni a Carpi sono già iniziati, ma è lunedì 20 maggio, giorno del Santo Patrono, che si terranno gli appuntamenti religiosi più importanti e sentiti. La città dei Pio abbraccia nella fede San Bernardino da Siena, con una messa solenne, che verrà trasmessa in diretta dalla nostra emittente, TvQui, a partire dalle 18. La funzione, animata dalle Corali, sarà presieduta da monsignor Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, già vicario generale della Diocesi di Carpi, in occasione del suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale. La città dei Pio è molto legata al suo Patrono. A San Bernardino da Siena sono ricondotte storie di fede e santità, poiché il suo passaggio in città lasciò un segno profondo

 

 

 

37° PREMIO LUCCHESE, FLORIM INVESTE SUL FUTURO: PREMIATI 10 STUDENTI


Nel video le interviste a Cristina Siligardi Presidente Società Ceramica Italiana, e a Samuele Bigi, un premiato e a Laura Venuti Collaboratrice alla dirigenza scolastica IIS Volta Sassuolo

Sono dieci i ragazzi dell’istituto superiore “Alessandro Volta” di Sassuolo che a conclusione dell’anno scolastico hanno conseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti, ad aver ricevuto una borsa di studio in occasione del Premio Lucchese, giunto alla 37esima edizione. Si è svolta come ogni anno in Florim Gallery l’iniziativa promossa dall’omonima Fondazione e intitolata alla memoria dell’ingegner Giovanni Lucchese, padre dell’attuale presidente Claudio Lucchese e fondatore della Floor Gres, che ha premiato gli studenti più meritevoli in quella che continua a confermarsi una grande opportunità di connessione tra il mondo dell’industria e l’universo dell’istruzione.

 

Motivo di grande orgoglio per gli studenti sassolesi premiati che raccolgono oggi i frutti dell’impegno e della dedizione nello studio.

 

Alla cerimonia, moderata dal giornalista Leo Turrini, anche gli studenti delle classi IV, chiamati ad intervenire attivamente per condividere le proprie riflessioni sul tema di quest’anno: la bellezza delle prospettive. Con un focus particolare su minacce e opportunità dell’intelligenza artificiale.

 

SAN PROSPERO – LISTE AMMESSE, SI POTRA’ VOTARE


A San Prospero si voterà regolarmente.
Proprio ieri, il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) dell’Emilia-Romagna ha riammesso le due liste che erano state bloccata dalla Commissione elettorale a causa di un vizio di forma.
E stiamo parlando non di due liste a caso, ma quelle che sono rappresentate dai due candidati sindaci alla guida di San Prospero: il sindaco uscente Sauro Borghi, candidato per la lista di centro-sinistra “San Prospero 2030” e Bruno Fontana, candidato per la lista di centro-destra “San Prospero per il cambiamento”.

Ma cos’era successo esattamente? I moduli utilizzati per la presentazione delle liste non erano aggiornati e nei documenti mancava il necessario timbro.
Insomma: Burocrazia all’ennesima potenza.
A quel punto, i due candidati, B SAN PROSPERO -orghi e Fontana, per una volta uniti nello stesso intento, si sono rivolti al Tar e – dopo cinque giorni di ansie e dubbi – le liste sono stati riammesse.
Scongiurato l’arrivo di un commissario nominato dal prefetto, ora si voterà regolarmente alle elezioni in programma l’8 e 9 giugno, per eleggere il nuovo sindaco e i componenti del nuovo Consiglio Comunale di San Prospero.
E anche la campagna elettorale può riprendere, più spedita di prima.

 

SETTORE MECCANICO – CRESCE L’EXPORT, MANCA PERSONALE


Segnali positivi dal settore meccanico, in provincia di Modena.
L’Ufficio Studi di Lapam-Confartigianato ha svolto un’analisi del settore, dalla quale emergono dati interessanti.

Nel primo bimestre del 2024 la produzione per il comparto della riparazione di macchinari è cresciuta del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e, dato ancor più significativo, si segnala un +13,1% di export di autoveicoli nel 2023, rispetto al 2022.
La realtà modenese della meccanica è composta da 3.752 aziende, di cui oltre la metà – 1.881 – sono a conduzione familiare o a gestione artigianale. Piccole e micro-imprese che funzionano.
In totale, i lavoratori del settore nel nostro territorio sono 45mila, di cui 20mila in piccole imprese, pari al 7,4% dell’occupazione complessiva in provincia di Modena.
Dati positivi anche dall’export: oltre la metà (esattamente il 58%) delle esportazioni manifatturiere della provincia proviene dalla meccanica, per un giro d’affari di 10,3 miliardi di euro.
In un’analisi sostanzialmente confortante, in cui – comunque – diverse aziende hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione – il vero problema resta quello del reperimento della manodopera.
Il dato fa riflettere: il 56% delle posizione lavorative ricercate dalle aziende del settore non viene trovato.
Quasi introvabili, in particolare, gli ingegneri specializzati – attirati da altri settori – i tecnici elettronici e i saldatori.

 

FESTIVAL GIUSTIZIA, FORMIGONI E LA STORIA DELLA SUA “PENA INFINITA”


Nel video l’intervista a Roberto Formigoni

Come riprendere in mano le redini della propria vita dopo una condanna? Nell’ambito del Festival della Giustizia Penale, è stato Roberto Formigoni a rispondere a questa domanda. Il titolo dell’appuntamento che si è tenuto al Mercato Albinelli è stato “La pena infinita: dal baratro della morte civile a una nuova vita”. Qui, l’ex presidente della regione Lombardia, condannato per corruzione, ha di nuovo proclamato la propria innocenza.

 

Condannato a 5 anni e 10 mesi nel 2019 per la vicenda Maugeri-San Raffaele, Formigoni ha passato cinque mesi in carcere, in cui ha potuto toccare con mano i problemi che vi insistono e che spesso si trasformano davvero in una “pena infinita”: ovvero uno stigma che non si scolla più, rendendo difficile se non impossibile il reinserimento in società

 

Solo nella fede l’ex presidente della Lombardia ha detto di aver trovato la forza per superare le avversità, ma si tratta di un privilegio che non spetta a tutti. Nella sua vita ora cosa c’è? Un ritorno in politica ci sarà, ha dichiarato Formigoni, ma non nell’immediato

 

STAZIONE DELLE CORRIERE – POLIZIA LOCALE CERCA TESTIMONI DELL’INCIDENTE


La Polizia locale cerca testimoni per l’incidente che è avvenuto mercoledì scorso, attorno alle 18.40, a Modena, prima che sulla città si scatenasse un violentissimo temporale.

Coinvolta una donna moldava di 40 anni, che sarebbe stata urtata da un’automobile, un’utilitaria scura, in Piazza Cittadella, mentre stava gettando la spazzatura nei relativi bidoni.

La donna, dopo essersi ripresa e – pare – dopo aver rassicurato lo stesso automobilista sulle sue condizioni, quindi non sarebbe un pirata della strada – ha continuato a camminare, mentre era al telefono con un conoscente, e si è sentita male poco dopo, nei pressi della stazione delle corriere. E’ stata subito soccorsa dai passanti, in via Fabriani: la donna era stramazzata a terra, sanguinante e in stato di choc.
La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Baggiovara con una ferita alla testa, ma fortunatamente senza ulteriori traumi.
La dinamica di quanto accaduto, che ha i contorni del giallo, è ancora al vaglio delle forze dell’ordine.

Per la ricostruzione e la soluzione del caso, oltre a controllare le immagini della videosorveglianza, gli operatori del Comando della Polizia Locale cercando testimoni e chi abbia visto qualcosa, compreso lo stesso automobilista coinvolto.

 

SPRAY AL PEPERONCINO A SCUOLA, FASTIDI SIGNIFICATIVI PER DUE STUDENTESSE


Foto di copertina generica

Spruzzano spray al peperoncino nel bagno delle scuole Medie Paoli di Modena, causando sintomi di irritazione a cinque studenti. È accaduto ieri. Un episodio che ha reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 per alleviare le conseguenze dell’inalazione della sostanza urticante. In particolare, sembrerebbe che due giovanissime avrebbero riportato fastidi significativi, ma le loro condizioni non sono gravi. La scuola ha avviato un’indagine interna per identificare il responsabile.

POLIZIA DI STATO: UN ARRESTO PER SPACCIO DI DROGA AL NOVI SAD


La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 19 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 15.00, personale della Squadra Volante, nel corso dell’attività di controllo del territorio nel parco Novi Sad ha notato uno scambio sospetto tra due ragazzi.

Gli agenti, riusciti ad identificare e fermare uno dei due ragazzi, appunto il 19enne, già noto alle Forze dell’Ordine, rinvenivano un involucro trasparente, lanciato dal ragazzo mentre cercava di fuggire al controllo.

All’interno dell’involucro si trovava sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo di oltre 50 grammi.

Nella sua disponibilità sono state rinvenute delle banconote di 10 e 5 euro, molto spiegazzate, riconducibili presumibilmente allo scambio avvenuto poco prima.

All’esito dell’udienza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Modena.

 

FAIDA TRA NOMADI, LA POLIZIA INDAGA SULLE TRACCE DEI RESPONSABILI


Ci sarebbero dissapori lontani alla base dell’exploit di violenza tra le due famiglie di nomadi che giovedì si sono affrontate in due luoghi e momenti differenti, armati di spranghe e pare pure machete. A indagare sul caso è la Squadra Mobile della Polizia di Stato, che ha prelevato le immagini di videosorveglianza del Pronto Soccorso di Baggiovara e ascoltato i testimoni degli scontri. Scontri che, ricordiamo, sono stati due, concentrati in una sola giornata di violenza. La prima rissa è scoppiata intorno alle 18.30 in via Emilia Ovest, nei pressi del bar Scarlatti, dove la famiglia di nomadi scampata appena due giorni prima a un attentato incendiario ai danni del loro camper era entrata per consumare qualcosa. Pare che alcuni “rivali” li abbiano intimati a uscire ed è sulla strada che è scoppiata la rissa tra una decina di persone, con pugni, calci e colpi di spranga, brutali, contro una persona a terra. Il tutto davanti a un gruppo attoniti di testimoni che ha anche ripreso gli attimi del pestaggio. Ad avere la peggio è stato un 26enne, che ha subito fratture al volto ed ha per questo avuto bisogno di cure ospedaliere. Condotto al Pronto Soccorso di Baggiovara, è qui che è avvenuto il secondo scontro. La famiglia rivale è entrata intorno alle 22.30 nella sala d’attesa, armata di nuovo di spranghe e sembra pure di machete, con l’intento di trovare la persona ferita. Altri attimi di terrore si sono verificati all’interno del PS, con una nuova rissa con la famiglia del 26enne. I sanitari e la vigilanza hanno messo al sicuro sia le persone presenti che il ferito. Fortunatamente nessuno ha riportato lesioni, ma una porta è stata sfondata, quando gli aggressori si sono dati alla fuga. Solo intorno all’una di notte la situazione è tornata alla normalità. Sul caso è intervenuto anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Claudio Vagnini, che ha sottolineato come questo ennesimo caso di violenza confermi le difficili condizioni che i professionisti vivono al Pronto Soccorso.

 

 

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