Hanno violato le norme anticovid creando un assembramento non consentito, i due sposi che venerdì scorso in una villa privata in Via Fosso a Magreta di Formigine, hanno organizzato la festa di matrimonio che si è conclusa tragicamente con la morte del testimone Riccardo Bellopede, di appena 18 anni. Alla festa erano presenti una trentina di partecipanti, che approfittando dell’allentamento delle misure restrittive hanno deciso di festeggiare i loro amici. La polizia locale avrebbe rilevato delle irregolarità nelle modalità anti covid della festa, in particolare sul numero di persone presenti. A carico degli sposi è prevista una sanzione amministrativa, che però non dovrebbe riguardare gli ospiti. Intanto i familiari del 18enne, investito da un furgone pare per scampare ad un gavettone attendono dal magistrato il nullaosta per la sepoltura. La cerimonia, con il rito previsto dai Testimoni di Geova, di cui la famiglia Bellopede fa parte, si terrà all’aperto, nella vasta area tra lo stadio e il salone delle feste, a Correggio. Ci saranno anche i compagni di classe, che intendono intervenire con dei ricordi dedicati al loro amico. Nel frattempo la Procura di Modena ha disposto l’autopsia sulla salma di Riccardo, per accertare con maggiore esattezza la dinamica del decesso.