Ferragosto in zona bianca per tutta l’Italia e poi da lunedì 16 qualcosa potrebbe cambiare: per alcune regioni visto l’incremento dei contagi e dei ricoveri si intravedere un possibile ritorno in zona gialla. L’Emilia Romagna però non è tra queste perché resiste e rimane all’interno dei parametri da zona bianca grazie soprattutto alla tenuta degli ospedali. In base ai nuovi parametri, una regione passa infatti in zona gialla se l’incidenza dei casi di infezione settimanali per 100.000 abitanti è compresa tra 50 e 150 e se, contemporaneamente, il tasso di occupazione delle terapie intensive supera il 10%, oppure se i posti letto nelle aree Covid superano il 15%. In Emilia Romagna sebbene l’incidenza delle positività si stia avvicinando a quota 100 nuovi casi per 100 mila abitanti, restano nella norma i valori relativi alle ospedalizzazioni: in base ai dati Agenas nella nostra regione le terapie intensive sono occupate per il 4% e i reparti non critici sono al 5%. Il numero dei pazienti presi in carico dagli ospedali regionali, sebbene più alto, rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno, è ancora contenuto. Per il momento dunque nessun rischio di zona gialla per l’Emilia Romagna. Prevalentemente ad oggi nei nosocomi regionali sono ricoverate persone non vaccinate per questo motivo ancora una volta l’appello delle istituzioni alla cittadinanza è quello di vaccinarsi. Intanto in Emilia Romagna per dare un ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale in vista del mese di settembre e della riapertura delle scuole da lunedì 16 agosto tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni potranno recarsi nei centri vaccinali attivi da Piacenza a Rimini per ricevere la vaccinazione anti-Covid, senza bisogno prenotazione. Ad oggi in regione sono il 47,6% del totale, i giovani tra i 12 e i 19 anni che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, e il 27% quelli che hanno completato il ciclo con doppia dose.