Mentre il Covid rallenta la sua corsa e si riduce la pressione sul sistema sanitario, le liste di attesa per sottoporsi a visite specialistiche faticano a tornare alla normalità. I cittadini che prenotano una prestazione non urgente si trovano a fare i conti con appuntamenti fissati dopo mesi. Secondo il report regionale, che si occupa di monitorare la situazione delle visite e della diagnostica nelle nove province dell’Emilia Romagna, quella di Modena è quella messa peggio con i tempi di attesa più lunghi della regione. Dal documento è emerso come nel nostro territorio solo il 47% delle prenotazioni rispetta i tempi previsti. Per comprendere il distacco con gli altri territori regionale c’è da considerare che l’indice di performance medio è del 79%, e le Ausl Romagnole centrano il 100%, seguite da quella di Bologna al 95%. Le prestazioni specialistiche che subiscono maggiori ritardi nel nostro territorio sono le visite diabetologiche, le quali riescono a rispettare i tempi solo nel 21% dei casi; percentuale simile per quelle dermatologiche; a seguire quelle gastroenterologiche, endocrinologiche, oculistiche, otorinolaringoiatriche, tutte al di sotto del 50%.