Troppo alto il numero di nuovi contagi da Coronavirus e con gli ospedali che sono sempre di più sotto pressione, il rischio di focolai da Covid-19 all’interno dei nosocomi si alza esponenzialmente. Motivo per cui l’Azienda USL di Modena, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo si vedono costretti a limitare l’ingresso ai visitatori per proteggere i pazienti ed evitare il rischio di cluster nei reparti No-Covid. La misura è già in vigore e non permette l’accesso ai visitatori, se non per determinate necessità. Nel caso, ad esempio, si tratti di pazienti minorenni, di accompagnatori di pazienti con disabilità grave riconosciuta e di persone con specifiche necessità di assistenza (ad esempio potrà entrare in sala parto una persona di riferimento per assistere la partoriente). Agli ingressi degli ospedali verrà verificato che il visitatore abbia il modulo di autodichiarazione per l’accesso in reparto, scaricabile dal sito internet delle tre aziende sanitarie, oltre a verificare le necessarie e consuete misure di sicurezza per poter entrare (temperatura corporea, mascherina chirurgica, igienizzazione delle mani), possesso del Green Pass ed eventuale riconoscimento di disabilità grave e modulo di autodichiarazione per i loro accompagnatori. L’ingresso è consentito nei reparti ad un solo visitatore per paziente alla volta e in fasce orarie pre-definite dal Direttore e dal Coordinatore infermieristico del reparto. Restano invariate le misure di sicurezza da adottare, quali il distanziamento di almeno un metro da altri pazienti, visitatori o operatori sanitari la mascherina sempre indossata e la frequente igiene delle mani.