Legate al nostro territorio, quest’anno ci sono state 5 morti. Le prime a perdere la vita in una tragedia che ha sconvolto la comunità di Castelfranco Emilia, madre e figlia di origine rumene. La mano omicida è stata quella del marito di lei, la 47enne Gabriela Trandafir e patrigno della 22enne Renata. Nel giorno del loro assassinio era prevista l’udienza di separazione. Sono state uccise a colpi di fucile a canne mozze imbracciato da Salvatore Montefusco, 69enne ex imprenditore edile di origini campane, intorno al mezzogiorno. I colpi prima verso la 22enne, poi i colpi letali alla moglie. Tutto è accaduto nella loro abitazione nel territorio di Cavazzona, in un gruppo di villette. Le due donne avevano già denunciato il marito violento, ma tutte le denunce andavano verso l’archiviazione. La coppia litigava spesso e da tempo l’uomo costringeva la donna in casa impedendole di uscire. Una sofferenza che si ripercuoteva anche ovviamente sulla figlia di lei. È stato lo stesso Montefusco a chiamare i Carabinieri.

Il 2 luglio scorso a morire sotto le coltellate del marito Domenica Caligiuri, 71 anni.  È accaduto in Calabria, a Cosenza dove la coppia si era ritirata con la pensione, dopo una vita trascorsa a Modena. Domenica, per tutti Mimma, è stata segretaria delle scuole medie Mattarella, mentre il marito il 73enne Luigi Carlino era stato falegname. L’ha freddata a colpi di coltello, in casa, diversi i fendenti al torace e all’addome. Anche in questo caso la coppia litigava spesso e la vittima ha sempre giustificato il marito che soffriva di disturbi sociali, aveva problemi di alcolismo e spesso vagava ubriaco per il paese. Solo dopo lunghe ore di interrogatorio Luigi Carlino ha confessato.

Il 23 agosto una nuova tragedia. A morire atrocemente sotto colpi di martello, Alessandra Matteuzzi, 56 annisotto casa a Bologna, ma la sua morte ha avuto una fortissima eco anche nel modenese. Alessandra infatti era di origini pavullesi e non aveva mai perso il contatto col suo territorio dove tornava costantemente. La donna era da mesi vittima di atti persecutori da parte dell’ex fidanzato Giovanni Padovani, 27 anni e a fine luglio aveva deciso di denunciarlo, ma per questioni burocratiche, nei riguardi dell’uomo non erano stato preso alcun provvedimento. Poi la tragedia. Una morte orribile seguita in collegamento telefonico dalla sorella Stefania con cui stava parlando mentre rientrava. “Eravamo a telefono insieme – ha raccontato – prima ancora che entrasse dal condominio. Poi a un certo punto ho sentito solo urla di lei e di lui incomprensibili. Non c’è stato dialogo” Uno chock, un trauma con cui sta facendo ancora i conti.

Ed ancora la cronaca riporta quotidianamente l’ultimo episodio di femminicidio avvenuto nel modenese.Vittima la giovane Alice Neri, 34 anni di Rami di Ravarino ritrovata carbonizzata nel bagagliaio della sua auto venerdì scorso, la sera in un campo intorno Concordia. Indagati 2 uomini, il marito Nicholas Negrini e l’amico con cui avrebbe trascorso la serata prima di scomparire. Le indagini sembrano orientarsi su un terzo uomo, un altro collega.