Il patron di Immergas, Romano Amadei, ha deciso di uscire dal gruppo Rosselli per divergenze sulla costruzione del nuovo Modena. Ora resta tutto nelle mani del duo Galassini-Morselli e del patron di Kerakoll Romano Sghedoni

Fulmine a ciel sereno nell’ormai tortuoso processo di rinascita del Modena. Romano Amadei si tira indietro. Il patron di Immergas ed ex proprietario dei canarini dal 2001 al 2010, compie un clamoroso passo indietro nella costruzione del nuovo Modena che lo avrebbe visto in primo piano con il gruppo Rosselli Mutina (rappresentato da Paolo Galassini e Gianlauro Morselli) e con Romano Sghedoni, patron di Kerakoll, il quale ora dovrà valutare se proseguire o meno il suo percorso con i proprietari della ormai prima realtà calcistica modenese. Una decisione maturata al termine di lunghi ed estenuanti incontri con tutte le parti coinvolte. Amadei avrebbe voluto un ruolo di peso nella società, probabilmente quello di presidente o comunque direttamente proporzionale all’impegno economico garantito alla rinascita del Modena. Soluzione che, a quante pare, non  incontri i gusti del duo Galassini-Morselli che vorrebbe invece mantenere il controllo delle azioni, soprattutto per quanto riguarda la parte tecnica coinvolgendo direttamente Luca Toni nei panni di dirigente. Tutto ancora da decifrare nei minimi dettagli ma per i tifosi gialloblù arriva un altro boccone amaro da mandare giù. Il tempo comincia ad incalzare, il futuro del Modena per il momento è ancora un grande rebus.