Calcio. Modena e Mestre si troveranno domani al Braglia per certificare lo 0-3 a favore degli ospiti. Sono ormai svanite ormai anche le possibilità di un rinvio a data da destinarsi del match. E intanto il Comune ufficializza il tariffario per l’utilizzo dello stadio.
Il Presidente del Mestre non ne vuole sapere di muoversi fino a Modena domani, ma questo sarà con ogni probabilità l’unico scenario possibile per assegnare ai veneziani la vittoria per 3-0 a tavolino. Al termine di una settimana vissuta fra mille dubbi, il club di Antonio Caliendo non è riuscito a produrre la documentazione necessaria per disputare una terza gara interna allo stadio Morgagni di Forlì, pertanto la Lega di Serie C non ha autorizzato nessuno spostamento della sfida in programma al Braglia domani alle 18:30. Anche la richiesta di rinvio a data da destinarsi sarebbe stata accolta solo in due casi: se ci fossero stati motivi indipendenti dal club padrone di casa o se fosse arrivato l’assenso da parte dei rivali, situazioni che ovviamente non si sono verificate e che porteranno le due squadre a doversi incontrare davanti ai cancelli dell’impianto alle ore 17 se la sconfitta del Modena a non verrà decretata prima. Il club gialloblù spera che le autorità sportive e non possano all’ultimo autorizzare la gara, ma così non sarà. Intanto sul fronte Braglia il Comune ha ufficializzato questa mattina il tariffario della struttura. Dopo i lavori effettuati il campo è pronto e costerà seimila euro, iva inclusa, per una partita di Serie C disputata di giorno, che diventano novemila in caso si necessiti dell’illuminazione. Per gli allenamenti, invece, il costo è di cento o centotrenta euro l’ora sempre con la discriminante dell’illuminazione. Pagando queste cifre sono disponibili spogliatoi, infermeria, sala stampa, locali di servizio per Assistenza sanitaria e Vigili del fuoco oltre alle due sale Hospitality, pulizie post-partita e altri servizi. Il prezzo sale dai dodici ai quindicimila per gare di Serie B e dai diciotto ai ventunomila per la Serie A.
